Micaela Ottomano “l’avvocato di punta delle maggiori compagnie assicurative d’Europa”. L'intervista

Micaela Ottomano è l’avvocato di punta delle maggiori compagnie assicurative, europee e italiane e dei più importanti gruppi Bancari, societari, e telefonici. Laureatasi a Bari, a soli 21 anni cum laude, negli ambienti forensi è conosciuta per la sua eccezionale combattività e tenacia, per la meticolosità e precisione con la quale affronta ogni questione giuridica e per le significative vittorie, riportate nei giudizi. Non ha mai abbandonato la sua Bari e ha trascorso anni tra Roma e Milano e poi Napoli, affrontati con la solita immarcescibile pervicacia, costellati di rilevanti successi e di delicate cariche professionali. Da anni a questa parte è un fondamentale punto di riferimento professionale per i colossi assicurativi e bancari, che se ne contendono le eccezionali prestazioni, per combattere le pericolose frodi ai danni degli stessi e difendersi da migliaia di truffatori. Il suo tempo libero, lo dedica tutto alla sua grande gioia, Beatrice, 8 anni, che ha già una piccola scrivania nello studio. 
Avvocato, qual è la situazione attuale in merito alle truffe assicurative, fenomeno sempre più in crescita in base alle notizie date dai media…
È un fenomeno molto grave, con una lunghissima storia alle spalle, e che, nel corso degli anni, si è evoluto sino a diventare un vero e proprio “sistema”, coinvolgente, come tale, le organizzazioni criminali. Ormai esiste una categoria precisa e cioè i professionisti della truffa assicurativa.
Ci spieghi meglio ... 
A partire dagli anni Novanta, soprattutto nelle regioni del sud Italia, in modo particolare Campania, Puglia e Sicilia, il risarcimento a seguito di sinistri stradali è diventato un vero e proprio ammortizzatore sociale. Difatti, il bacino dei soggetti qualificati che organizzano le truffe è ormai smisurato, dal finto danneggiato, al testimone che ne ha fatto una professione, fino addirittura ad alcuni avvocati furfanti.
Ci sta dipingendo un quadro francamente molto più allarmante di quello che si possa pensare dall’esterno…..
Basti pensare che, ad occhio e croce, circa il 90% delle cause che quotidianamente seguo in prima persona, e con l’aiuto dei miei collaboratori, riguarda sinistri mai verificatisi e dalla dinamica fantasiosa: la maggior parte di questi soggetti presunti lesi, si fa a male a casa propria e poi citano la compagnia millantando un finto investimento e chiedendo migliaia di euro che regolarmente poi ottengono. E in questo modo vivono, garantendosi una vita senza dover lavorare!!!!!!!!!!!!!! Le compagnie sono costrette a liquidare per questi risarcimenti, decine di milioni ogni anno.
Tutte cause intentate per i sinistri stradali?
L’ultima moda riguarda i finti risarcimenti per infiltrazioni d’acqua, negli appartamenti mai verificatisi e per i quali questi soggetti chiedono addirittura 50 mila euro.
E quali sono gli strumenti con cui lei combatte queste frodi?
Si tratta di un sistema criminale molto pericoloso, ben organizzato sul territorio; tante delle mie cause prendono il via nel civile, ma successivamente sensibilizzo i Giudici attenti e le faccio dirimere in Procura!
Come giudica il suo lavoro rispetto alla situazione che si vive nei tribunali?
Negli anni, a causa del poco “zelo”, il giovane avvocato ha perso la grinta, spesso è poco preparato e senza alcuna passione per ciò che fa si vede. Oltre alla competenza tecnico giuridica, è fondamentale essere determinati nel vincere ogni causa e soprattutto fare tanti sacrificiPer quanto mi riguarda, lavoro tantissimo, non mi risparmio, dormo cinque ore a notte e lavoro sempre, quasi tutti sabato e domenica. 
Lei si occupa anche di divorzi e pare abbia la fama di richiedere parcelle molto elevate anche a personaggi noti...
Certo, amo il diritto di famiglia e da anni me ne occupo. Ebbene , lo ammetto, benché mi farò per nemiche tante donne, difendo prevalentemente gli uomini che, in fase di separazione e divorzio sono davanti alla legge, i soggetti assolutamente più deboli, che spesso vengono completamente spennati” da donne astute e calcolatrici, che utilizzano i figli a tal fine o come “bottino di guerra”.
Che ne pensa dell’ultima sentenza della Cassazione che annulla il concetto del “tenore di vita”? 
Concordo in pieno, lavoro da quando avevo 21 anni, sono sposata e separata, ma sono sempre stata completamente indipendente, prima dai miei genitori e poi da mio marito che è benestante; ritengo che il matrimonio non debba essere considerato una sistemazione a vita o un surrogato per non andare a lavorarequindi dico alle mie clienti di investire su loro stesse e non sull’uomo, e che la donna che lavora, sarà sempre più stimata in società, rispetto ad una “mantenuta dal marito”! 
Un lavoro di questo livello, richiederà un team di prim’ordine…..
Certamente, gestisco circa trenta collaboratori, bravissimi, nelle tre sedi di Roma, Napoli e Bari, che seguo tutti personalmente.
Avvocato lei è da sempre impegnata per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne: qual è il suo giudizio sulla legge in vigore dal 2013 ? 
Per arginare questo fenomeno serviva una legge come questa,ma ritengo che si debba fare di più. L’omicidio è l’ultimo atto, l’estrema manifestazione del possesso. Vi è un’epidemia di violenza contro le donne. L’uomo uccide perché non ha più il possesso di quella “cosa” che riteneva sua, la donna. Vi è una reale emergenza e la problematica ha origine nel tessuto sociale e culturale del nostro paese. Il femminicidio si colloca tra i reati che hanno origine da un substrato culturale radicato ed arcaico. Alcuni uomini non hanno ancora accettato l’emancipazione della donna. Fino a pochi anni fa era ancora presente nel nostro ordinamento giuridico il “delitto d’onore”. Stato, famiglia e scuola devono intervenire in maniera incisiva perché la violenza sulle donne riguarda tutti e non deve essere concepito come un fatto privato”. 
Fattitaliani

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