Teatro, Un attimo di follia: doppio sold out nel weekend

Ha debuttato in anteprima assoluta al Teatro Cometa Off di Roma lo spettacolo “Un attimo di follia”, in scena da martedì 29 gennaio a domenica 3 febbraio 2019. Una prima settimana finita con un doppio sold out.
Opera prima di Danila Muzzi, la commedia è ambientata nella sala d’attesa di un dipartimento di salute mentale dove s’intrecciano le esistenze di quattro personaggi, ognuno con in mano il certificato per il proprio ricovero psichiatrico e il codice d'urgenza, intrappolato com’è nelle proprie bizzarre psicosi, abbracciando la follia come via di fuga da se stessi e da un mondo difficile da vivere. Nel cast Alessio Dantimi, Paola Giglio, Fabio Morici e Mauro Santopietro hanno strappato al pubblico tanti applausi regalando sorrisi e commozione. Gli operatori alla Salute mentale, medici e volontari intervenuti, hanno apprezzato la rappresentazione chiara e leggera delle varie tipologie di disagio psichico. Presto l’annuncio delle prossime repliche.

Premessa - La Legge 431 del 18 marzo 1968 introduce il principio di Ricovero Psichiatrico Volontario, ammettendo, per la prima volta, che anche il paziente psichiatrico potesse avere una “coscienza di malattia”. Dieci anni dopo, la più conosciuta legge 180, che è passata alla Storia come “legge Basaglia”, chiuse i manicomi e fece prevalere il diritto e le esigenze di cura su quelle di custodia. Dal 2005 la degenza ospedaliera di questi pazienti è effettuata presso il DSM - Dipartimento di Salute Mentale che si trova nelle Aziende Ospedaliere, nelle Usl o nei Policlinici Universitari.

Sinossi - Sul palco le lancette degli orologi rintoccano sempre la stessa ora. Il tempo è immobile, congelato, come spesso accade nelle nostre vite, quando ci sentiamo bloccati, quando la paura di cambiare ci inchioda in un presente continuo in attesa di qualche cosa che ci scuota. E cosi, abbiamo diverse possibilità, restare immobili, prenderci di petto e metterci in gioco, o, come i nostri personaggi, trovare rifugio nella Follia. Luca (25), Paolo (35), Kastamaria (35) e Gio-Giovanni (45) si conoscono per la prima volta nella sala d'attesa del dipartimento di salute mentale, ognuno con in mano il certificato per il proprio ricovero psichiatrico e il codice d'urgenza. Tutti e quattro, intrappolati nelle proprie psicosi comiche, vivono la follia come via di fuga da se stessi e da un Mondo difficile da vivere. Giovanni, maniaco del gioco ed esperto di relazioni quantistiche, Kastamaria, diavolo e acquasanta con una dubbia e doppia personalità, Luca, puro e innocente, e quindi, più folle degli altri, e Paolo, eterno Peter Pan, terrorizzato dal tempo che passa e deus ex machina di tutto quello che accade sul palco. E sarà attraverso i deliri e le loro bizzarre intime confessioni, che andremo a fondo nell’animo dei nostri personaggi, per capire le ragioni della loro fuga dal mondo più convenzionale. Alla fine di questo spettacolo, sarà forse più semplice comprendere com’è sottile la linea che ci separa da tutto ciò che, superficialmente, siamo soliti definire con “strambo”, “anormale”, “diverso” e come, essere di là di quella linea, a volte, sia solo questione di fortuna.

Note dell’autrice e regista - La situazione della psichiatria moderna è spesso segnata da casi di malasanità, terapie antiquate, abusi di farmaci, reinterpretazione delle leggi e inefficienza delle strutture per numero insufficiente di operatori. Lo spettacolo diventa anche voce di tutte quelle associazioni che combattono per una maggiore attenzione nelle procedure terapeutiche, di tso, ed alle condizioni di degenza dei ricoverati nei centri di cura. “Un Attimo di Follia” affronta in modo drammaturgico le nuove frontiere della psicologia, da rimandi storici sull’utilizzo arbitrario dell’elettroshock alla realtà virtuale e i suoi benefici terapeutici. Abbiamo scelto di raccontare questa storia attraverso “un occhio virtuale” perché è una dimensione dove reale e non reale si sovrappongono, come sul palcoscenico di un teatro, come dietro ad una macchina da presa, come in quello che consideriamo normale e diverso nei nostri quattro personaggi. Una linea sottile che questo spettacolo, attraverso sane risate e sottili momenti di riflessione, vuole superare e sublimare in scena.

“Ero matta in mezzo ai matti.
I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti.
Sono nate lì le mie più profonde amicizie.
I matti sono simpatici, non così i dementi, che sono tutti fuori, nel Mondo.
I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita”
Alda Merini

“Un attimo di follia” ha ottenuto il sostegno di Insieme Uguali e Diversi - Coordinamento nazionale per la dignità e i diritti delle persone con disabilità o disagio mentale presieduto da Virginio Massimo, di Tommi, un’esperienza virtuale sviluppata per aiutare i bambini a far fronte meglio ai trattamenti medici stressanti e dolorosi con alla guida Valentino Megale, e di Studio Medicom, poliambulatorio in Roma (via Ippolito Nievo 12) con terapie d’avanguardia di cui è ceo Gabriele Orsini.

“Un attimo di follia” – In scena dal 29 gennaio al 3 febbraio (tutti i giorni ore 21, domenica ore 18.30) al Teatro Cometa Off di Roma - Via Luca della Robbia, 47 - Telefono: +39 06 57284637 Sito web: cometaoff.it

Ufficio Stampa – Ornella Petrucci  (ufficiostampaunattimodifollia@gmail.com)
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