Intervista di Caterina Guttadauro La Brasca. Oggi ci troviamo al Dance Studio, una Scuola di Danza molto nota a Bologna
perché è operativa da trenta e più anni ed a gestirla sono due Stelle della
Danza nel passato, adesso prestigiosi insegnanti.
Si chiamano: Yuriko Matsuiyama e Luis Bernardo Ribeiro e sono una coppia
anche nella vita. Ci faremo raccontare in sintesi il loro passato e cercheremo
di conoscere meglio questo mando magico che è anche una grande scuola di Vita.
Lei diplomata all’Accademia di Danza di Kyoto, l’unica in Giappone riconosciuta
e sovvenzionata ufficialmente dallo Stato.
Ha
studiato con Ryuko Arima, Usui Kenji e Goro Arima, massimi didatti giapponesi
della danza, e con la grande Ivette Chauvrié. E’ laureata in Pedagogia. Ha
diretto numerosi stages internazionali (Tokyo, Teatro Nazionale di Lisbona,
Udine, Ravenna, Prato, ecc.). Luis si
diploma in Danza e Teatro al Conservatorio Nazionale di Lisbona nel 1954, con
Margarida de Abreu e Anna Mascolo.
Nel 1956, trasferitosi a Parigi, studia, presso lo Studio Wacker e lo
StudioConstant.Alla fine del 1956 entra a fare parte dei
Ballets de Paris di Roland Petit; complesso in cui resterà sino al 1963 e con
cui si esibisce, oltre che nella capitale francese, in cui la compagnia ha
sede, in varie città d'Europa, a Londra, Monte Carlo, Ginevra, Losanna,
Berlino, Amsterdam, Bruxelles, Amburgo, Monaco, Vienna, Barcellona, Madrid,
Lione, Strasburgo, e nella natia Lisbona.
D. Siete nati in due paesi molto
distanti, la danza vi ha unito. Dove vi siete conosciuti?
Kyoto in Giappone.
D. Avete entrambi ballato con grandi
stelle mondiali della Danza, chi ha segnato maggiormente la vostra vita?
Yuriko: Personalmente Ryuko Arima, Goro Arima sono stati
fondamentali soprattutto umanamente nel modo di approcciarsi alla vita. Artisticamente
tutti hanno lasciato un segno a proprio modo.
Luis: Zizi Jeanmaire, Mmme Preobajenska, Izabel
Santarosa, Mme Nora.
D. Una domanda è scontata ma necessaria: Cos’è per voi la Danza?
Prima di tutto è
un lavoro fatto di sacrifici, compromessi e anche frustrazioni. Però è anche
una passione e questo motiva la fatica. La costruzione di un rapporto di
fiducia con gli allievi rimane una delle gratificazioni maggiori.
D. Un giorno fu chiesto ad Edgar Degas perché amava dipingere le
ballerine. Lui rispose "perché è il movimento della gente e delle cose che
ci consola. Se le foglie degli alberi non si muovessero, gli alberi sarebbero
infinitamente tristi e la loro tristezza sarebbe la nostra." Ha un potere così grande la
Danza?
Dipende. Per qualcuno la
danza è il senso della vita per altri no : sicuramente è una passione che può –
anche – diventare totalizzante e determinare il corso della vita.
D. Cosa vi ha portato in Italia e come è nato il Dance Studio?
Luis: all’epoca in cui
ci siamo conosciuti mia moglie aveva già
dei rapporti di lavoro in Italia .Io l’ho poi seguito.
D. Si dà di più come Ballerini o come insegnanti?
Si dà molto in entrambi i casi: ma si tratta
di 2 esperienze diverse. Nel lavoro di danzatori si è molto concentrati su se
stessi; l’insegnamento invece richiede tanta generosità.
D. La danza è una carriera misteriosa, cosa occorre per diventare ballerine?
Prima di tutto talento delle doti fisiche
oltre ad una grande motivazione ed urgenza di dire qualcosa attraverso la
tecnica. Per il resto la fortuna di incontrare gli insegnanti e gli esempi
giusti.
D. Non vi chiedo perché e quando avete scelto di diventare ballerini perché
Martha Graham dice: "Mi hanno chiesto a volte quand’è che ho scelto di
diventare una danzatrice. Io non l’ho scelto. Sono stata scelta per essere una
danzatrice, e questa è una cosa ineludibile. Quando qualche giovane allieva mi
domanda se io penso che debba diventare una danzatrice, io le rispondo: “Se
senti il bisogno di chiederlo, la risposta è no…” E’ così?
Si è così, ma i destini umani
sono inspiegabili e spesso casuali. Si
può anche cominciare questa carriera per caso e poi scoprire che la si ama.
D. In questo momento c’è la classe dei più
piccoli e il mondo che ci circonda è magico ed innocente come loro. Vogliamo
farci stupire dalla loro sincerità e chiediamo alla più piccola di loro:
D. Come ti chiami?
Elizabeth
Perché imparo tanti passi nuovi.
D. Cosa provi quando danzi?
R. Concentrazione, paura e
felicità.
D. Cosa significano questi tre
sentimenti, sai spiegarcelo?
R-
Concentrazione perché devo stare attenta, paura per non sbagliare e felicità
perché mi sembra di volare.
Ringraziamo il Dance Studio, i suoi Insegnanti
Yuriko Matsuiyama
e Luis Bernardo Ribeiro, augurando un sereno e magico Natale a loro ed a tutti
gli allievi della scuola.
Concludiamo con le parole di
Isadora Duncan che disse: "Se cerchiamo la vera fonte
della danza, se ci rivolgiamo alla natura, allora troviamo che la danza del
futuro è la danza del passato, la danza dell’eternità, che è stata e che sempre
sarà."
Caterina
Guttadauro La Brasca