Opera Bruxelles, in "From the House of the Dead" una situazione carceraria priva di prospettive e speranze. La recensione di Fattitaliani

Di fronte alla realtà non si può a volte che porre uno sguardo di accettazione, di rassegnazione, di lucidità seppure si presenti in maniera cruda e spietata, senza speranza di miglioramento e riuscita.
La rappresentazione perfetta a cui abbiamo assistito alla Monnaie di Bruxelles dell'opera "From the House of the Dead" ha trasmesso questo stato di sensazioni.
È l’ultima opera di Leoš Janácek: tre atti da Memorie da una casa di morti di Fëdor Dostoevskij, dove l'autore russo descrive le condizioni disumane in un campo di prigionia siberiano, sulla base delle proprie esperienze e delle testimonianze dei suoi compagni di prigionia.
Krzysztof Warlikowski è il regista che ha guidato cantanti, attori, figuranti, ballerini e che in una simbiosi con la scenografa polacca Małgorzata Szczęśniak ha creato un'opera/teatrale a parte, che si allontana dal contenuto e del libro e del libretto, per ritrarre in maniera fedele e realistica la realtà carceraria.
Una sorta di documentario operistico che ovviamente non può trasmettere allo spettatore una sensazione di gioia, ma sicuramente lo rende più conscio di certe situazioni dove la privazione della libertà abbrutisce e rende quasi emotivamente inerti le persone.
Anche la rappresentazione metateatrale ha restituito una fedele idea di verità e tutti sulla scena hanno dato una prova attoriale eccellente.
Anche la musica diretta da Michael Boder sembra aver seguito un percorso a sé stante, quasi a riprodurre per suoni quelle angosce e sofferenze dei condannati: elemento che abbiamo ritrovato ad alti livelli nelle coreografie di Claude Bardouil.
Opera particolare da mettere in scena, cast ben definito, performance credibili, cantanti all'altezza. Fino al 17 novembre.
Giovanni Zambito.

Cast
ConductorMICHAEL BODER
DirectorKRZYSZTOF WARLIKOWSKI
Set and costume designMAŁGORZATA SZCZĘŚNIAK
LightingFELICE ROSS
VideoDENIS GUÉGUIN
ChoreographyCLAUDE BARDOUIL
DramaturgyCHRISTIAN LONGCHAMP
Chorus masterMARTINO FAGGIANI
Alexandr Petrovič GorjančikovSIR WILLARD WHITE
AljejaPASCAL CHARBONNEAU
Filka Morozov (Luka Kuzmič)ŠTEFAN MARGITA
Tall PrisonerNICKY SPENCE
Prisoner with the Eagle (Nikita)NICKY SPENCE
Short PrisonerIVAN LUDLOW
Prison GovernorALEXANDER VASSILIEV
Elderly PrisonerGRAHAM CLARK
SkuratovLADISLAV ELGR
ČekunovIVAN LUDLOW
Drunk PrisonerJEFFREY LLOYD-ROBERTS
CookIVAN LUDLOW
BlacksmithALEŠ JENIS
PriestPAVLO HUNKA
Young PrisonerFLORIAN HOFFMANN
ProstituteNATASCHA PETRINSKY
Prisoner (Don Juan & Brahmin)ALEŠ JENIS
KedrilJOHN GRAHAM-HALL
ŠapkinPETER HOARE
ŠiškovPAVLO HUNKA
ČerevinALEXANDER KRAVETS
GuardALEJANDRO FONTE
Voice (Off Stage)MAXIME MELNIK
La Monnaie Symphony Orchestra and male Chorus
ProductionDE MUNT / LA MONNAIE
Co-productionROYAL OPERA HOUSE COVENT GARDEN (2018), OPÉRA NATIONAL DE LYON (2019)

With the support ofTHE BELGIAN FEDERAL GOVERNMENT’S TAX SHELTER, IN COOPERATION WITH PROSPERO MM PRODUCTIONS SA/NV AND TAXSHELTER.BE, POWERED BY ING


Fattitaliani

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