“Einstein e io”, Fattitaliani intervista Gabriella Greison

Non è un caso che “Einstein e io” di e con Gabriella Greison, sulla vita di Milena Maric, abbia debuttato alla Sala Umberto di Roma il 24 settembre, nella settimana del compleanno della relatività. 

Nel 1896 furono molti gli avvenimenti storici importanti, tra i quali ricordiamo: la Prima della Bohéme di Puccini, la scoperta della radioattività, nasce la Gazzetta dello Sport e ad Atene partono le prime Olimpiadi dell’era moderna . Tra questi si può annoverare anche l’ammissione di Milena Maric di origine serba, alla facoltà di Fisica del Politecnico di Zurigo. 
Einstein come figura centrale di uno spettacolo teatrale “Einstein e io”. Come nasce l’idea? 
Ho tratto il monologo dal mio libro “Einstein e io” che è stato pubblicato da Salani il 20 settembre. Sarò diretta da Cinzia Spanò. Un’attrice bravissima al suo esordio come regista e saremo insieme a raccontare un punto di vista nuovo da dare alla vita di Einstein. Come fisica ho fatto delle ricerche a Zurigo e Berna e insieme alla lettura di undici biografie su Einstein mi hanno portato alla stesura del libro e poi del testo. Era una mia ossessione da anni, scrivere di lui anche perché era stato descritto nelle biografie precedenti solo da uomini. Tutti ci hanno dato una descrizione magnifica, un idolo indiscusso. Tutti raccontavano di Milena Mariḉ la moglie di Einstein e non è sempre la stessa cosa che un uomo parli di una donna o che una donna parli di un’altra donna. Insieme agli stessi biografi che ho incontrato a Berna e a Zurigo, ho cercato di ricostruire una parte che mancava, cioè il suo punto di vista come donna e come scienziata. E’ una mentalità molto diversa da quella di “Piccole donne” come siamo abituati a pensare le donne di quel periodo che stanno a casa, fanno la maglia, ricamano e poi tornano ad essere piccole donne. Alla luce della società attuale, non è così! 
Le donne non sono più quelle che aspettano la scarpetta o il ballo del principe. I ragazzi lo sanno o vedendo i Film della Disney o semplicemente guardando Ermione che è più amata di Harry Potter. Lei è una secchiona, Harry Potter è un miracolato. 
Questi personaggi sono da riscoprire. I ragazzi l’hanno scoperto prima di noi ed io oggi ho voluto fare un percorso nuovo su Mileva. Sono stati insieme più di venti anni, si sono amati alla follia, si sono sposati, hanno avuto dei figli e hanno creato la teoria della relatività: e=mc2.
Che ritratto fai di Mileva? 
Essendo entrambe fisiche, ho portato molto di mio nel personaggio anche se abbiamo vissuto in epoche diverse ma è inevitabile che la mentalità scientifica di una donna, l’essere sovrana dei suoi sogni è una cosa molto importante da sottolineare e non ce la fa confondere con molte altre
Ciò che racconto di Mileva non è solo il suo amore per Einstein ma anche la sua mentalità, il suo modo di ragionare che nessuno ci ha mai raccontato, cioè un punto di vista inedito. Mileva aveva tante passioni, aveva una testa volante e nello spettacolo scoprirete molti lati sconosciuti e soprattutto verrete accompagnati passo passo a come si è arrivati alla teoria della relatività che nessuno ci ha mai raccontato.
Elisabetta Ruffolo
Date della Tournée
26 febbraio 2019 Teatro Rossetti di Trieste
14 marzo 2019 Teatro Politeama di Genova
29 marzo 2019 Teatro Sociale di Bellinzona
Fattitaliani

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