Catania, folla di giovani per la mostra L'altra grafica tra pubblico e sociale di Gianni Latino e Armando Milani

Tutta la forza di una visione concettuale che, come sosteneva Umberto Eco, è rivolta «alla dimensione sociale, culturale e civile dell’esistenza» è emersa dalla mostra L’altra grafica, tra pubblico e sociale di Gianni Latino e Armando Milani inaugurata ieri sera nel nuovo spazio On the contemporary di piazza Manganelli a Catania all’interno di un magnifico palazzo storico.

«Ci sono due protagonisti in questa mostra – ha sottolineato il critico Giovanni Anceschi - : Armando Milani, l'italiano grande figura a livello internazionale, e Gianni Latino, giovane grafico rampante siciliano, che hanno in comune uno straordinario linguaggio specifico, quello della grafica di pubblica utilità,  cioè della grafica che serve a far funzionare la nostra società, la nostra cultura».
Un dialogo per immagini, dunque, una originale dialettica visiva concepita per narrare il binomio pubblico/sociale tra scelte progettuali e di contenuto. Un dialogo a distanza attraverso il quale Milani e Latino dimostrano la forza di una grafica nata per promuovere non il consumo di beni o servizi, ma la fruizione etica delle idee, dei concetti,  la coscienza.
Festeggiatissimo Milani, che ha parlato ai numerosi giovani grafici accorsi da tutta la Sicilia descrivendo alcuni dei suoi manifesti “sociali” che hanno fatto epoca, come il poster ispirato a una frase di Albert Camus, o ancora quello con le volute sprigionate da un mozzicone di sigaretta che diventano un serpente, per sottolineare che il fumo è veleno.
«Mi piace molto quest'ultimo tipo di grafica – ha detto Milani - perché è simbolica e non ha bisogno di parole. Vedi l’immagine e capisci immediatamente il significato. E su quest’idea della grafica simbolica ho realizzato un libro con duecento manifesti senza parole che si devono a molti grafici tra i migliori al mondo».
Il direttore dell’Accademia di Belle Arti Virgilio Piccari ha sottolineato «lo straordinario momento che celebra anche la nostra Scuola di Graphic design diretta da Gianni Latino, che, anche grazie alla considerazione conquistata a livello nazionale e internazionale per le sue opere, è riuscito a coinvolgere questi grandi italiani della grafica, da Armando Milani al critico Giovanni Anceschi, che lo trattano da pari a pari».
«Siamo molto fortunati – ha sottolineato Latino - ad avere qui questa sintetica e al tempo ricchissima produzione di manifesti di un grande maestro della comunicazione visiva come Armando Milani: dal suo primo poster, realizzato nel 1975,  fino a quelli per i quali è più noto, a cominciare dal manifesto della Pace realizzato per le Nazioni Unite».
A impreziosire la mostra c'è un bellissimo artefatto comunicativo, un oggetto-libro, il catalogo edito da Tyche, con interessanti scritti di Giovanni Anceschi e Francesco Dondina.

Apprezzamento da parte del numerosissimo pubblico di appassionati anche per On the contemporary, nuovo spazio catanese che, come sottolineato dall’artistaAnna Guillot, sua fondatrice, si occuperà «della ricerca sulle varie tematiche del contemporaneo in seno alle Arti visive e sonore, un punto di riferimento auspicato che, con la mostra di Latino e Milani, apre nel modo migliore».


La mostra resterà aperta dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 nei giorni 26 e 28 giugno e 3, 5 e 8 luglio. Per gruppi è necessario prenotare al numero 334 9821594.
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