È un
progetto di riscoperta quello che il Trio
Arché,
alias Francesco
Comisso
(violino), Dario
Destefano
(violoncello) e Francesco
Cipolletta
(pianoforte), ha appena per Brilliant
Classics, un
unicum
nel
catalogo dell’etichetta olandese. La scoperta di Marco
Enrico Bossi (Salò
1861- Oceano Atlantico 1925),
compositore di spiccata personalità che a cavallo tra due secoli,
800 e 900, si fece interprete di una concezione musicale
transnazionale e che, di fatto, inaugurò la grande produzione
tardoromantica della musica da camera italiana, fino a lui
praticamente inesistente.
I
due trii incisi, l’Op. 107 e l’Op. 123, sono due esempi
emblematici di questa nuova idea di far musica e dell’estetica
compositiva di Bossi. L’espressività dei tre strumenti non è solo
il mezzo attraverso il quale far veicolare il pensiero dell’autore,
ma il fine stesso. Due esempi di musica pura, assoluta, libera da
qualsivoglia legame testuale o riferimento letterario, in perfetta
forma-sonata. Ma se il primo è ascrivibile a una scrittura classica,
stilisticamente equilibrata e composta, il secondo è squisitamente
romantico, irruento, a tratti dal sapore operistico. Il virtuosismo
dei tre strumenti fa eco a soluzioni armoniche organistiche,
strumento con il quale Bossi intraprese la carriera concertistica e
per il quale fu assimilato ai colleghi e amici Cesar Franck e Camille
Saint-Saëns.
Marco
Enrico Bossi 1861-1925
PIANO
TRIOS
Brilliant
Classics, 2018
Piano
Trio No. 1 in D Minor, Op. 107
Dedicato
a Giuseppe Martucci
1.
I. Allegro-Moderato 8’22
2.
II. Dialogue. Larghetto 7’28
3.
III. Scherzo. Vivace 5’26
4.
IV. Finale. Festoso 5’17
Piano
Trio No. 2 in D Major, Op. 123
Dedicato
a Georg Goehler
5.
I. Moderato 11’25
6.
II. In memoriam: Adagio 10’26
7.
III. Novelletta: Moderato 10’12
8.
IV. Finale: Allegro energico 7’49
TRIO
ARCHÉ – Biografia
Nato
a Torino nel 2001 dall’incontro di tre affermati solisti, il Trio
Archè intraprende fin da subito un percorso concertistico di
levatura internazionale. Dario Destefano e Francesco Cipolletta con
il violinista Massimo Marin prima, e con Francesco Comisso oggi,
riconoscono in questa formazione una terra comune in cui il dialogo
fra le parti scaturisce dal culto della forma e del suono. Il suono,
principio generatore (in greco ἀρχή,
archè) della musica, è quindi il punto di partenza e luogo
d’incontro di questa formazione. Ed è attraverso la cultura del
suono che da oltre quindici anni il Trio Archè si dedica sia alla
grande letteratura cameristica composta per questa formazione, sia
alla rivalutazione di quel tesoro nascosto che è il repertorio
cameristico italiano, per secoli ottenebrato dal repertorio
operistico. Alle composizioni dei grandi autori (Beethoven, Brahms,
Schumann, Dvořák,
Mendelssohn, Ravel e Šostakovič),
il trio abbina con disinvoltura opere di compositori italiani come
Bossi, Busoni, Casella, Martucci e Wolf-Ferrari. Il virtuosismo
strumentale tipicamente italiano e l’esperienza concertistica
internazionale dei tre interpreti si fondono in una lega forte e
sincera.