Met di New York, dal 10 maggio in mostra 40 paramenti dalla Cappella Sistina e 150 abiti

La mostra "Heavenly Bodies: Fashion and the Catholic Imagination" (Corpi celesti: la moda e l'immaginazione cattolica), è una mostra curata da Andrew Bolton che -dal 10 maggio all'8 ottobre- farà dialogare sacro e profano, moda e paramenti sacri, al Metropolitan Museum (Met).
Centocinquanta abiti saranno esposti tra l'Anna Wintour Costume Center e la galleria medievale del Met in Fifth Avenue, i paramenti sacri - per l'esattezza 40, mai usciti dalle sacrestie della Cappella Sistina - nei Met Cloister, ala separata del museo che comprende cinque antichi chiostri disseminati nell'Upper Manhattan. Comprendono tiare papali e mitre cardinalizie dell'800 preziosissime, decorate con migliaia di pietre e diamanti, piviali ricamati in oro, come quello indossato da Papa Benedetto XV (pontificato 1914-1929).
   "Quando Picasso vide le casule disegnate da Matisse - ricorda il cardinal Ravasi - disse, 'Questi non sono paramenti sacri ma farfalle che volano nel cielo di Dio'". Per la moda saranno dunque in mostra creazioni 'divine' ispirate all'arte sacra delle più prestigiose maison del mondo. Tra queste l'abito di Dolce & Gabbana della collezione F/W 2013/14 decorato con i disegni delle figure dei mosaici dorati dell'abside del Duomo di Monreale. Così come l'abito con la croce bizantina disegnato da Gianni Versace nel 1997 (Versace è tra gli sponsor dell'evento assieme all'editore Condé Nast e a Blackstone). 
La mostra comprende anche l'abito da sposa disegnato da Coco Chanel, con chiari richiami a quel senso della religione che permeò tutto lo stile e la creatività della grande Coco, che visse la sua adolescenza dentro al convento delle suore di Aubazine. Saranno in mostra anche le ieratiche cappe della collezione di Valentino 2017 disegnata da Pierpaolo Piccioli, ispirate al pittore spagnolo Francisco Zurbaran celebre per i suoi ritratti di santi e beati in estasi. Ci saranno le creazioni di Schiaparelli, di Balenciaga, di Riccardo Tisci, di Jean Paul Gaultier, di Christian Dior disegnato da John Galliano, di Lanvin e di Vionnet. (Ansa).
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