Miur, SI È CONCLUSA LA DUE GIORNI, 17 E 18 APRILE 2018, DELL’INCONTRO NAZIONALE RETE FISCHIO

Fattitaliani
Il ruolo dello sport, come strumento d’inclusione, al centro di un progetto scolastico che ha registrato grande successo e coinvolgimento. 

Parliamo di FISCHIO, fortemente voluto dal MIUR (l’acronimo sta per Federazione Istituti per lo Sport Che Include e Orienta), è un progetto che ha dato vita a una rete formata da istituzioni scolastiche di otto regioni italiane e altrettante associazioni. Una rete in crescita, in grado di accogliere, espandersi e soprattutto creare eventi concreti, capaci di gettare le basi utili per superare limiti e pregiudizi. Per presentare i dati, le numerose ricerche e soprattutto incrociare gli elementi emersi durante le attività, è stata organizzato l’Incontro Nazionale della Rete Fischio. 
Una due giorni entusiasmante - 17 e 18 aprile 2018 -, in cui dirigenti scolastici, referenti, docenti, rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni, si sono raccontati e confrontati. 
Fischio ha puntato le energie sullo sport come via capace di abbattere differenze, e avvicinare con naturalezza ragazze e ragazzi alle buone abitudini legate al benessere e alla cura di sé. Il “fare squadra” e il rispetto dei ruoli di ogni componente, sono stati al centro di metodologie didattiche dinamiche e creative.
La prima giornata, aperta dalla dottoressa Angela Indelicato, responsabile del progetto, si è tenuta nella sala De Mauro del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.  
Le ricerche e gli interventi presentati saranno presto disponibili sul sito (www.progettofischio.it) che ha seguito ogni fase dei lavori. I documenti diventeranno materiale informativo, fruibile, una testimonianza fattiva e riproducibile di un progetto che ha richiesto impegno, passione e costanza. 
La seconda giornata dell’Incontro nazionale Rete Fischio, si è tenuto presso il liceo Caetani di Roma (capofila del progetto).
Al centro del programma dell’incontro del 18 aprile, moderato dalla scrittrice Daniela Gambino, il dialogo e il racconto dei fatti, lo scambio di opinioni come mezzo capace di demolire molti pregiudizi sulle diversabilità.
Hanno partecipato al talk: Valerio Piccioni, giornalista della Gazzetta dello Sport e ideatore della “corsa di Miguel”; Daniele Masala, Campione Italiano di Pentathlon moderno e giornalista; Andrea Cardinaletti, presidente Fondazione Gabriele Cardinaletti. Ognuno ha messo in campo la sua esperienza, di vita e di sport, come esempio di crescita umana e professionale.
L’attesa testimonial, Nicole Orlando, ha presentato il suo libro, scritto insieme ad Alessia Cruciani, Vietato dire non ce la faccio (editore Piemme): Atleta paralimpica, Nicole Orlando, con la sua grinta, la sua energia e la sua allegria, incarna perfettamente lo spirito del progetto Fischio.
Ha incantato i presenti, che hanno potuto conoscerla da vicino, con il suo amore per la famiglia e la sua freschezza, “un’atleta controvento” con una vita cadenzata da impegno, allenamento e tanti sorrisi.
È stata lei a consegnare un riconoscimento simbolico al dottor Antonino Di Liberto, perché in quanto dirigente ufficio politiche scolastiche sportive del MIUR ha voluto fortemente il progetto.
Ogni attore della rete Fischio si è distinto. Ognuno ha avuto l’opportunità di discutere le proprie attività e di vederle riconosciute, anche con una targa ricordo.
“Due giorni utili a comprendere l’efficacia delle azioni di FISCHIO sul campo. Molto interessanti i dati emersi dalla ricerca condotta grazie al progetto - ha dichiarato Antonino Di Liberto -. È l’istantanea di ragazze e ragazzi che pur avendo consapevolezza dell’importanza della pratica sportiva spesso non sono messi nelle condizioni di viverla al meglio. Fischio dimostra ulteriormente che la scuola si occupa dei ragazzi oltre l’orario scolastico riuscendo a collegarsi con il territorio in modo positivo e offrire la giusta continuità”.
Anima degli incontri, Giuseppe Zambito, Coordinatore del gruppo di monitoraggio Miur, che ha espresso apprezzamento per la qualità delle azioni messe in campo da scuole e associazione, sottolineando che pur trattandosi di un progetto nazionale ogni contesto è stato valorizzato tenuto conto dei differenti contesti e di specifici interventi. A fare gli onori di casa, il dirigente scolastico del Caetani, Cosimo Guarino.
Durante l’appuntamento sono state premiate le immagini fotografiche che hanno partecipato al bando Un’azione, uno scatto lanciato da FISCHIO. Sul palco, a ricevere il riconoscimento, la prima classificata - con la foto Tutti insieme adesso - la scuola Nelson Mandela di Crema, accompagnata dal docente Antonio Patanè.
Ha ricevuto una targa, assegnato dal MIUR, anche l’altro testimonial del progetto FISCHIO, Arturo Mariani, che ha scritto il libro, Nato Così. Diario di un giovane calciatore senza una gamba (Croce Liberia): lo ha ritirato la madre Gianna. Arturo Mariani, calciatore, fa parte della Nazionale Italiana Amputati, ed è impegnato in una kermesse sportiva.
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