Basta alla pubblicità selvaggia in città: a gridarlo a gran voce l'Associazione Comitati Civici Palermo, che ha inviato una lettera all'amministrazione comunale e alla polizia municipale.
di Joey Borruso -"La pubblicità selvaggia è uno dei problemi irrisolti della nostra città. I cartelloni pubblicitari collocati ovunque senza alcun rispetto del codice della strada e delle norme che tutelano il decoro dei beni monumentali, costituiscono un pericolo per la sicurezza dei cittadini", questa l'accorata protesta dell'Associazione Comitati Civici Palermo .
Dopo diversi incontri con le commissioni consiliari competenti in materia, senza sortire gli esiti sperati, l'associazione ha scritto una lettera richiamando alle proprie responsabilità i soggetti istituzionali coinvolti nella gestione di questa delicata materia: il Comune e la polizia municipale.
"Ricordiamo - scrivono nella missiva - che l'articolo 23 comma 1 del codice della strada recita: lungo le strade o in vista di esse è vietato collocare insegne, cartelli, manifesti, impianti di pubblicità o propaganda, segni orizzontali reclamistici, sorgenti luminose, visibili dai veicoli transitanti sulle strade, che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale, ovvero possono renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l'efficacia, ovvero arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l'attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione; in ogni caso, detti impianti non devono costituire ostacolo o, comunque, impedimento alla circolazione delle persone invalide. Sono, altresì, vietati i cartelli e gli altri mezzi pubblicitari rifrangenti, nonché le sorgenti e le pubblicità luminose che possono produrre abbagliamento. Sulle isole di traffico delle intersezioni canalizzate è vietata la posa di qualunque installazione diversa dalla prescritta segnaletica".
Dopo questa doverosa puntualizzazione della legge, l'Associazione Comitati Civici Palermo elenca al Comune una serie di strade nelle quali i cartelloni violano palesemente tali disposizioni con tanto di foto a corredo per documentare visivamente quanto asserito. Non resta che aspettare fiduciosi la, speriamo solerte, risposta dell'amministrazione comunale.