MILANO È DI MODA. I PARTIES

I parties della fashion Week milanese sono tra i protagonisti di questo particolare periodo a tal punto che stanno divenendo più importanti delle sfilate, così come le cene a "porte blindate" esclusive per pochi. 

Essendo accreditata per entrambi vi porterò con me. 
Iniziamo dal Party di Cavalli avvenuto lunedì 19 al Just Cavalli a cui ho partecipato. 
Intanto vorrei fare una premessa.
Questi parties sono diversi dai soliti. È come stare per alcune ore in un mondo a parte con sue regole, nessuna regola.
Per un momento tutti tolgono maschere e sovrastrutture. 
Il "Just" come lo chiamiamo noi a Milano è un locale cult della Milano by night.
Ha fatto la storia delle notti milanesi ed ha sempre avuto un suo dress code ricercato.
In questi giorni diventa un microcosmo di un mondo così eterogeneo da sembrare di essere catapultati come Alice "nel paese delle meraviglie".
Non esiste giudizio. Intanto ci si conosce quasi tutti perché gli invitati sono prevalentemente coloro che girano intorno alla fashion Week. 
Probabile che la stessa persona con cui hai parlato di lavoro durante la giornata, non la riconosci ai parties.
A me capita spesso. La mia fortuna è che vengono loro in aiuto riconoscendomi. 
Questo dipende dal fatto che il mio mood, il mio stile non cambia mai. Io non ho maschere e questo è un biglietto da visita che aiuta molto.
Appena entrata al JUST sono stata subito riconosciuta perché alla fine che ci si sia visti una sola volta o cento volte nelle stesse location ci si saluta con semplicità.  Questo non accade normalmente. Mai. Puoi vedere la stessa persona ennesime volte, ma se pensi che verrà a salutarti, non accadrà mai.
In questo microcosmo tutti si salutano, socializzano. 
Può essere che, come è capitato a me con il mio stile sempre ricercato, mi sono ritrovata a parlare con Jessica Rabbit che il giorno prima era vestita con un severo tailleur. 
Ma perché non dovrei parlare con Jessica Rabbit?
Attenzione non è tutto splendente, luccicante. 
Vedo cose che m'infastidiscono. Soprattutto da parte vostra cari uomini.
Uomini ben vestiti, giacca con pochette, gemelli Cartier ai polsi della camicia, profumo da almeno 400 euro che si accompagnano a donne, no: diciamo le cose come stanno, ragazze della notte. Ragazze neanche belle, vestite in modo indecente e tutte fatte con lo stesso stampino rappresentato da questi décolleté con plateau alti come condomini che quando dovessero togliere queste scarpe bisognerebbe mettere degli occhiali per vederle.
Questo fastidioso fenomeno che si sta espandendo a macchia d'olio in questo periodo diventa un'epidemia. 
Vi assicuro non è per niente un bello spettacolo. 
La spiegazione è molto semplice. Dietro a quei vestiti costosi non esiste nulla. Non essendo in grado di confrontarsi con Signore che rischierebbero di sbriciolargli la loro inesistente personalità, necessitano di sentirsi uomini di potere perché queste signorine stanno tutta sera in silenzio sorridendo, annuendo in continuazione, e scusate ma qui è d'obbligo una "licenza poetica", alle vostre mostruose cretinate.
Non fateci caso. Portate con voi amici divertenti, intelligenti e divertitevi. Perché il Party è bello, la location è superba, libertà, personaggi da fotografare.
Non dovete portavi a casa tutti quelli che conoscete. Passate una fantastica leggera serata ma sempre con stile.
Au Revoir! A bientôt mes amis. 
Sara Tacchi
Fattitaliani

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