Raffaello e l’Eco del mito, a Bergamo la mostra dal 27 gennaio

Con il progetto ideato dalla Fondazione Accademia Carrara di Bergamo, Raffaello è il protagonista della mostra a lui dedicata dal titolo “Raffaello e l’eco del mito” allestita proprio all’Accademia Carrara con opening previsto il 27 gennaio.

Oltre 60 le opere che compongono il percorso espositivo tra queste un’accurata ricerca dei curatori, Maria Cristina Rodeschini, Emanuela Daffra e Giacinto Di Pietrantonio, che hanno scelto le più significative di Raffaello con un excursus sul percorso artistico del geniale maestro di Urbino che offrirà il modo, ai visitatori, di apprezzare sia un giovane Raffaello ma anche la sua evoluzione fino alla soglia della sua maturità.
Le opere provengono dalle maggiori istituzioni museali italiane e internazionali: dalla Gallerie degli Uffizi di Firenze, l’Hermitage di San Pietroburgo, dalla Pinacoteca di Brera, la Galleria Nazionale di Roma, dal Metropolitan Museum di New York, dalla National Gallery di Londra e dal Bode Museum di Berlino e persino dal Pushkin di Mosca.
L’allestimento straordinario è stato progettato da DE8 Architetti e Tobia Scarp e realizzato in collaborazione con GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea.
Sono presenti sia dipinti ma anche sculture ed altre  testimonianze che raccontano non solo l’artista ma anche il suo vissuto ed i felici incontri di altri straordinari artisti come Giovanni Santi, il Perugino e il Pintoricchio.
Per i suoi tempi Raffaello fu un grande innovatore che seppe ben rappresentare coniugando una sapiente tecnica e naturalezza. Molti gli artisti che si sono ispirati reinterpretando il grande maestro influenzando molti artisti fino a giungere alle Avanguardie d’inizio Novecento, ma anche fino a oggi.
La mostra sarà visitabile fino al 6 maggio 2018.
Ester Campese
Fattitaliani

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