Inaugura ArtVerona 2017, #backtoitaly, dal 13 al 16 ottobre a Veronafiere

Oggi inaugura ArtVerona 2017, con 140 gallerie di cui 35 alla loro prima partecipazione in fiera, 14 spazi indipendenti e 20 realtà del settore editoria. Ricco il programma di talk, incontri con gli artisti e iniziative per i collezionisti in fiera e il calendario di eventi in città con  mostre e appuntamenti che vedono il coinvolgimento di ospiti internazionali.

ArtVerona conferma la sua vocazione a sostenere il migliore sistema dell’arte italiano e con #backtoitaly, focus di questa edizione, inaugura due nuove sezioni espositive, Grand Tour, che ospita gallerie straniere con sede in Italia e realtà italiane presenti all’estero, sottolineando il peso e l’attrattività che detiene ancora il nostro Paese nel mercato dell’arte, e Scouting, che affianca con progetti di ricerca la Raw Zone, che si presenta, come nelle passate edizioni, con progetti monografici, oltre alla consolidata Main Section.

Venerdì 13 ottobre alle 12.00 ArtVerona apre con What's Art for? A cosa serve l'arte oggi? e la restituzione dei risultati di un’indagine sul rapporto tra giovani e arte contemporanea condotta dagli Studenti del Biennio di Atelier Direction dell’Accademia di Belle Arti di Verona, coordinati dalla professoressa Elena Ciresola. Una ricerca peer to peer per comprendere il ruolo dell'arte, ambito del loro futuro “mestiere”, ispirata all’omonima indagine del Giornale dell’Arte dello scorso anno, proposta da Catterina Seia, direttrice de Il Giornale delle Fondazioni. Ospiti d’eccezione, Alessandra Gariboldi di Fitzcarraldo e il giovane imprenditore Matteo Ward. A seguire, alle 13.30, L'arte del coinvolgimento, lecture con Fabio Viola, uno dei principali esperti di videogame a livello internazionale, autore di Father & Son, primo videogioco museale realizzato dal MANN-Museo Archeologico Nazionale di Napoli, scaricato in sei mesi da un milione di persone, che racconterà delle opportunità per gli artisti nelle industrie creative, opportunità di narrazione per il patrimonio culturale, per la ricerca e per la sperimentazione di linguaggi e dialogo con nuovi pubblici.

Tre i talk curati quest’anno da Paola Tognon, ispirati al tema del Viaggio in Italia #backtoItaly: Arte ai confini, dai confini; Fatto in Italia; Succede in Italia. La scommessa è quella di dimostrare che il Viaggio in Italia oggi può essere anche una sorprendente esperienza di invenzione, provocazione e innovazione.

Più partecipativo il format Atupertu (padiglioni 11 e 12) che mette in relazione diretta artisti e pubblico. Curato anche quest’anno da Eva Comuzzi, offre la possibilità allo spettatore di avvicinarsi agli artisti, attivando una relazione che abbatte le barriere dell’inibizione e talvolta si trasforma in improvvisa affezione.

E c'è dell'altro. Una proposta d’acquisto di opere capaci di far scattare la scintilla per i futuri collezionisti: Primo Amore, prima tappa di una storia che comincia da proposte in fiera del valore entro i 5.000 euro, che ci auguriamo possa diventare lunga e ricca di soddisfazioni.

Infine, tre giovanissimi artisti senza galleria presentati da tre artisti della generazione precedente, quali H.H. Lim, Giuseppe Pietroniro e Daniele Puppi, in dialogo serrato tra loro, al di là del contributo di figure curatoriali. La fiera si fa Free Stage, platea aperta verso le nuove proposte all'insegna della sperimentazione.

Quanto agli eventi off, due grandi mostre realizzate in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona inaugureranno venerdì 13 e sabato 14 ottobre rispettivamente alla GAM A. Forti – Palazzo della Ragione con Il mio corpo nel tempo. Lüthi, Ontani, Opalka a cura di Adriana Polveroni e Patrizia Nuzzo, e, al Museo di Castelvecchio, con Iconoclash. Il conflitto delle immagini e la curatela di Antonio Grulli in collaborazione con Diego Bergamaschi e Marco Martini del collettivo Eddy Merckx, e Ketty Bertolaso, Margherita Bolla e Alba di Lieto del Museo scaligero.

Infine, dal 12 al 16 ottobre si terrà Festival Veronetta, un evento diffuso, un progetto d’arte partecipativa che interessa il quartiere di Veronetta sull’asse di via XX Settembre e nel suo circondario, una delle zone più autentiche e vivaci della città, con La seconda notte di quiete, a cura di Christian Caliandro, che vede coinvolti 12 artisti con interventi site specific in altrettanti spazi ed esercizi commerciali; la quarta edizione del Path Festival in apertura stasera alle 20.30 al Chiostro della Soprintendenza di Verona, a cura dell’Associazione Morse in collaborazione con l’ESU di Verona; Via XX Settembre 13 presentato da Collezione De Iorio, in collaborazione con Marina Ruggieri, con gli interventi di tre artisti: Benni Bosetto, Gabriele De Santis ed Helena Hladilová, quest’ultima invitata dall’art project Treti Galaxie; la personale di Stefano Scheda | Looking for the body, curata da Leonardo Regano da Isolo17 Gallery e First Step 8 a cura di Marta Ferretti, che stasera alle 18.30 inaugura l’anteprima al Canoa Club di Corte Dogana di quanto 14 tra i migliori studenti dell’Accademia di Belle Arti di Verona proporranno a novembre nel circuito delle gallerie di Verona.

Veronafiere | padiglioni 11 e 12
Ingresso: Re Teodorico, Viale dell’Industria
Uscita autostradale consigliata: Verona Sud | A4 Milano-Venezia

da venerdì 13 a lunedì 16 Ottobre 2017 - Inaugurazione: venerdì 13 dalle ore 11.00 alle 14.00 (su invito)

Informazioni: tel.+39 045 829 8204staff@artverona.it – www.artverona.it
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