Alessio Bondì, esce in digitale in 10 Paesi “Di cu sì”, brano che anticipa l’uscita di “Sfardo”

Oggi esce in digitale in 10 Paesi (Germania, Inghilterra, Francia, Spagna, Austria, Svizzera, Belgio, Lussemburgo, Olanda e Brasile) “Di cu sì”, brano che anticipa l’uscita all’estero il 24 novembre di “Sfardo”, il fortunato album di esordio (uscito ad aprile 2015 per Malintenti Dischi e 800A Records) di Alessio Bondì e che sarà accompagnato dal videoclip, disponibile a breve.

I testi contenuti nel booklet del cd sono stati tradotti in 5 lingue, inglese, francese, spagnolo, tedesco e portoghese e, per l’occasione, uscirà anche l’edizione speciale in vinile con tutte le traduzioni incluse all’interno.

Con “Sfardo”, Alessio Bondì ha conquistato pubblico e stampa italiana, come testimoniano il gran numero di concerti che in questi due anni hanno tenuto impegnato il cantautore siciliano in giro per l’Italia e questi stralci di recensioni di “Sfardo”:
"Sfardo è un disco che ti prende e potrebbe non lasciarti più" - Rockit.it
"Canzoni che vi sembrerà di conoscere da quando eravate piccoli" - Il Mucchio
"Uni di quei talenti che potremmo esportare con orgoglio al South by Southwest" - Il Fatto Quotidiano
"L'album di un autore che conta storie plasmando il dialetto come vuole" -Internazionale. 

La distribuzione e la promozione all’estero è realizzata con il supporto del MiBACT - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - e SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina - Copia privata per i giovani, per la cultura”.

Alessio Bondì è un cantautore palermitano classe ’88, finalista al Premio Tenco 2015 con il suo album “Sfardo”, pubblicato ad aprile 2016 (Malintenti Dischi – 800A Records). Alessio Bondì è un autore di razza, la sua scrittura è meticcia: nasce da radici folk e si mescola con i ritmi contemporanei e il suono esotico della lingua natìa, il dialetto palermitano. Un autore dal sangue misto, insomma, che non a caso è stato definito una via di mezzo tra Rosa Balistreri e Jeff Buckley. Tra i temi più ricorrenti del suo lavoro ci sono l’infanzia, il racconto della terra lontana, la nostalgia. La sua scrittura, autentica per il linguaggio scelto, fa di Bondì un musicista atipico, artisticamente apolide, con alle spalle una ricca esperienza di concerti; si è già esibito in giro per l’Europa (Berlino, Parigi, Barcellona), in Georgia, ha militato in progetti paralleli “bilingue” con artisti d’oltreoceano (il duo “A Santa” con la cantautrice brasiliana Nega Lucas). Inoltre, ha già ricevuto importanti riconoscimenti sul territorio nazionale con il Premio De Andrè e la Targa Siae al Premio Andrea Parodi. Alessio Bondì è un artista ambizioso, che ha cercato a lungo la forma adatta per le sue canzoni e che, per paradosso, l’ha trovata solo dopo averle spogliate di ogni fronzolo.


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