Inaugurata la mostra “La città dei cuochi e la città moltiplicata”. A Ferrara gli chef di Jean-Pierre Durièz e le ceramiche di Ugo Marano

Per un mese Ferrara sarà la città degli chef. A Palazzo Turchi di Bagno è stata inaugurata la mostra “La città dei cuochi e la città moltiplicata”, che mette in dialogo le opere del pittore francese Jean-Pierre Durièz con quelle dell’artista Ugo Marano, scomparso sei anni fa.
“Il piatto normalmente bianco – ha spiegato l’artista francese - è per me come una tela che il cuoco colora con i legumi e le insalate. Io mi nutro delle stesse tonalità, l’unica differenza che invece dell’olio di oliva, adopero l’olio di lino”. Mentore dell’incontro tra Durièz e Marano è Pasquale Persico, intellettuale ed economista. “Ugo – spiega - sosteneva che il vero artista contemporaneo è incompleto, e Jean Pierre è il vero artista incompleto. Lo stesso Michelangelo arriva a 90 anni per scoprire questa verità, liberandosi del tema della completezza attraverso le nuove Pietà”. Il progetto di Marano legato a una progettualità urbanistica incontra la festa dei colori di Durièz, regista, attore, sceneggiatore e fotografo che oggi fa della pittura il suo palcoscenico e che, viaggiando nel mondo, ha fatto della toque degli chef la sua bandiera.

La mostra, nata su iniziativa della galleria Bowinkel di Napoli, sarà ospitata fino al 5 ottobre nel sistema museale di Ateneo dell’Università di Ferrara . “Questa sala mostre si apre al pubblico e alla città offrendo degli eventi di incontro e di scambi culturali. Con la mostra di Durièz e Marano abbiamo delle città che s’incontrano, la città moltiplicata e la città dei cuochi, e quindi questo ben si coniuga con quella che è la missione del nostro Ateneo, cioè di aprirsi, comunicare e creare un punto d’incontro e di confronto, di scambio e di dialogo oltre che di ricerca, scienza e comunicazione”, dichiara Ursula Thun Hohenstein, presidente del Sma dell’Università di Ferrara. Tra gli ospiti intervenuti, la gallerista francese Françoise Russo-Marie (artcontemporainnsevres) che vuole “moltiplicare” questo incontro a Parigi.

“Chef, maschere, figure femminili, e ritratti passano al vaglio sognatore del pittore trasformandosi in una pittura che ottiene l’effetto di un caleidoscopio simbolico del mondo e della vita contemporanea”, spiega Carla Traverso, critico d’arte. “Jean-Pierre – secondo Jean-François Charnier, Conservateur des Musées de France e direttore scientifico del Louvre Abou-Dhabi - vibra sempre dello spirito interiore degli esseri come Chagall, come Soutine. Parla attraverso le immagini proiettate nella sua mente e quando si esprime le immagini prendono forma intorno a lui. Amo la serie di cuochi cavalieri. Il cuoco a cavalcioni di un pesce mi riporta alla memoria ricordi. I suoi esseri hanno una presenza reale, egli s’impegna con loro, si riconosce una vita bohémien nei suoi dipinti, una curiosità avida, inquieta a volte, nuova sempre”. Una volta chiusa la mostra ferrarese, le opere di Jean-Pierre Duriez saranno esposte in una nuova personale in programma alle Terme di Saturnia. 

Hanno detto di Duriez:

JPD: 2002
"Dipingo ciò che non riesco più a trattare a parole".

- Capri: Derek Walcoott- Prix NOBEL de Littérature 1992
“Jean-Pierre, tu non hai lasciato il Cinema per il mondo della pittura, perché tu sei nato pittore”.

- New-Jork: Claudio Angelini
"Un po' espressionista, un po' surrealista, Duriez fa dell'arte una ‘ècole du regard’, è in grado di cogliere sequenze di immagini che sono il mistero delle semplicità".

- Antonio Porcella Roma
Uomo poliedrico, Jean-Pierre Duriez ha percorso trasversalmente e con successo diverse strade dell'arte, fino ad arrivare alla scelta definitiva della pittura”.

- Jackye Fryszman Paris
“Tu sei un ARTISTA, Jean Pierre. Un mago che reinventa senza sosta la realtà, la tua realtà e la tua mutevole esperienza, e si scoprono nella tua pittura istantanee di vita, istanti di anni passati a guardare la vita che va e che viene e, come diciamo tra noi, ci regali un’umanità divertente da vedere e da mangiare”.


Ferrara
Università degli Studi
SMA – Sistema Museale di Ateneo
Sala delle Mostre Temporanee
Palazzo Turchi di Bagno
C.so Ercole I d’Este, 32
9 settembre -1 ottobre 2017
Inaugurazione 8 settembre ore 18:00
per info: infosma@unife.it

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