Zerovskij domina il Teatro del Silenzio. Una struttura imponente per festeggiare i 50 anni di carriera e una sola parola chiave: Amore. La recensione di Fattitaliani

Sono trascorsi cinquant’anni da quel primo 45 giri che nel 1967 faceva da apripista ad una delle carriere più poliedriche ed importanti del panorama musicale italiano. Renato Zero festeggia con un’opera imponente e curata nei minimi dettagli il suo mezzo secolo di Arte e presenta ai suoi amati sorcini “Zerovskij”, un capostazione d’eccezione che dirige tutte le anime che attraversano la Stazione Terra.
Ed è proprio qui che lo spettatore viene catapultato per oltre tre ore e mezzo di spettacolo. Un turbinio di magia e emozioni arricchite da tutti i professionisti che lo hanno affiancato. Dai 61 elementi dell'Orchestra Filarmonica della Franciacorta diretta dal Maestro Renato Serio ai 30 coristi, dal corpo di ballo di Bill Goodson ai 7 attori che accompagnano Zerovskij in questa sua missione. Vale la pena soffermarsi sulla bravura di questi ultimi che magistralmente interpretano i loro personaggi regalando uno spessore ancora più grande all’opera. Claudio Zanelli (Adamo), Alice Mistroni (Eva), Cristian Ruiz (Amore), Marco Stabile (Odio), Roberta Faccani (Morte-Vita), Leandro Amato (Tempo) e Luca Giacomelli Ferrarini (Enne Enne).
Le loro storie si susseguono e ognuno si esibisce con un brano tematico. Amore ci racconta come, dopo essere entrato in contatto con gli uomini, piano piano ha perso le sue facoltà motorie ed è adesso costretto su una sedie a rotelle. Magistrali le interpretazioni di Marco Stabile e Roberta Faccani, due prove attoriali di grande livello che rapiscono letteralmente il pubblico. Avvolgente è l’interpretazione di Alice Mistroni che con la sua Eva è capace di strappare una lacrima. Bravi Leandro Amato e Claudio Zanelli e infine un particolare applauso va a Luca Giacomelli Ferrarini per il suo Enne Enne, depositario dell’eredità di Zerovskij. Scopriremo alla fine che questi personaggi sono tutti pazienti fuggiti da un manicomio. 
Sono trascorsi cinquant’anni, sì. Sono state vendute oltre 50 milioni di copie e Renato non ha mai deluso. Sarebbe stato più facile adagiarsi sugli allori: presentare ancora una volta il suo repertorio più famoso e assicurarsi i sold out senza troppi sforzi. Zero sceglie invece di osare, di creare sempre qualcosa di nuovo, di sperimentare. Ed è questo suo coraggio di andare sempre al di là di ciò che ci si aspetta che per 50 anni gli ha regalato un trionfo dopo l’altro. Un successo trasversale che abbraccia tutte le generazioni. “Glielo facevo ascoltare già in pancia” mi dice una signora che sta in fila con suo figlio di appena due anni. Così si nutrono i sorcini. Così amano Renato. E Renato ama loro. Non è solo un artista. Renato è uno di casa, come direbbe lui. 
La strada verso il Teatro del Silenzio è lunga. Una processione infinita si mette in marcia per raggiungere la meta. La campagna toscana è famosa per la sua bellezza e quando si arriva a destinazione si rimane folgorati: lo scenario è mozzafiato. In una distesa sterminata sorge il Teatro del Silenzio circondato solo dalla natura. Si attende. A far da padrone di casa è Andrea Bocelli che arriva a cavallo e introduce la serata. È finalmente arrivato il momento: “Zerovskij… solo per amore” inizia davanti ad oltre 10 mila persone. Renato è in grande forma. La stazione prende vita e il tempo passa in fretta. In un mix di recitazione e musica, Zerovskij si fa amare da subito. 
Ancora una volta, è bello ritrovarti qui. 

La scaletta del concerto
"La stazione"
"Ti do i voli miei"
"Vivo qui"
"Un secondino anch'io" (canta Leandro Amato, Tempo)
"Dedicato a te"
"L'amore che ti cambia"
"Il mio momento"
"Sono odioso" (canta Marco Stabile, Odio)
"Stalker"
"Ci fosse un'altra vita"
"Padre nostro"
"Siamo eroi"
"Danza macabra" (canta Roberta Faccani, Morte)
"Scommetti" (canta Cristian Ruiz, Amore)
"Potrebbe essere Dio"
"Infiniti treni"
"Mi trovi dentro te"
"Motel"
"Colpevoli"
"Evviva me" (canta Marco Stabile, Odio)
"Pazzamente amare"
"Aria di settembre"
"Tutti vogliono fare il presidente"
"Singoli"
"Un uomo da niente"
"Gli angoli bui"
"L'ultimo valzer" (canta Roberta Faccani, Morte)
"Ti andrebbe di cambiare il mondo?"
"Putti & Cherubini"
"Cara"
19 brani inediti compongono il nuovo doppio album pop - sinfonico “Zerovskij…solo per amore”. Lajatico era l’ultima data prima della pausa estiva. Il tour riprenderà con una doppia data all’Arena di Verona l’1 e il 2 settembre e poi si sposterà nella suggestiva cornice del Teatro Antico di Taormina il 7 e il 9 settembre.

Vita Ragaglia

Fattitaliani

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