Teatro Eliseo, dal 26 settembre 2017 la nuova stagione

Sono tanti gli slogan che annunciano l’imminente stagione del Teatro Eliseo e del Piccolo Eliseo: “Restituiamo emozioni”. “Creiamo identità”. “Costruiamo il presente”. “Liberiamo l’istinto”. “Crediamo nei sogni”. 

Entusiasmo e disincanto delle future generazioni è quello che augura Salvatore Accardo, violinista di fama internazionale che con la sua Orchestra da Camera Italiana si esibirà nella doppia veste di Direttore e Solista.
La stagione del Teatro Eliseo sarà inaugurata il 26 settembre con un grande classico del Novecento, Finale di Partita di Samuel Beckett con Glauco Mauri e Roberto Sturno. Beckett è un grandissimo Poeta che parla della difficoltà di vivere dell’uomo. Glauco Mauri ha conosciuto Beckett nell’immediato dopoguerra e dopo aver letto tutto, con Beckett ha provato nuove emozioni. 
Dal 17 ottobre al 15 novembre “Un borghese piccolo piccolo” di Vincenzo Cerami con Massimo Dapporto che ricopre il ruolo che a Cinema fu di Alberto Sordi. E’ un testo articolatissimo che spazia tra Commedia e tragedia. 
Dal 28 novembre al 17 dicembre “Il malato immaginario” di Molière con Gioele Dix. Regia di Andrée Ruth Shammah. Scene di Gian Maurizio Fercioni. Luci di Gigi Saccomandi. Produzione Teatro Franco Parenti. E’ la quarta stagione di ripresa dello spettacolo. Il Regista lo ha scelto per il 25° anno della scomparsa di Franco Parenti. 
Dal 9 al 28 gennaio “Sogno di una notte di mezza estate” con Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido e Paolo Ruffini. Regia di Massimiliano Bruno. Mito, fiaba e quotidianità si intersecano continuamente senza soluzione di continuità all’interno di questa originale versione del noto testo shakespeariano. La parte che esce fuori, diventa straordinaria nel tempo. Ciò che dice Shakespeare in questo suo meraviglioso testo, era contro un pensiero religioso.
Dal 6 al 18 marzo “Parenti Serpenti” con Lello Arena. Reduce da centinaia di repliche in sold out.
La stagione del Piccolo Eliseo si aprirà il 27 settembre con Purgatorio di Ariel Doreman che riprende il mito di Medea e gli ingredienti della tragedia classica e scrive una nuova opera teatrale sulla violenza e la crudeltà. 
Dall’ 8 al 26 novembre “Pugni di zolfo” scritto, diretto ed interpretato da Maurizio Lombardi ed ispirato dall’omonima poesia di Ignazio Buttitta, poeta siciliano di Bagheria. Narra di infanzia negata.
Dal 29 novembre al 7 dicembre “La Paranza dei Bambini” di Roberto Saviano e Mario Gelardi.
Dal 31 gennaio al 18 febbraio “Lampedusa” di Anders Lustgarten. Con Donatella Finocchiaro e Fabio Troiano. Due persone, una è un’immigrata e l’altro è un pescatore siciliano che si occupa di recupero di cadaveri in mare. 
Dal 21 febbraio all’11 marzo “Stabat Mater” di Antonio Tarantino con Maria Paiato.  Tarantino ha costruito un lessico molto particolare che coincide con una necessità di cambiamento.
Dal 2 al 16 maggio “Novantadue. Falcone e Borsellino, 20 anni dopo di Claudio Fava con Filippo Dini, Giovanni Moschella e Pierluigi Corallo. E’ uno spettacolo che riempie il cuore a chi lo fa e a chi lo vede. La storia è nota a tutti ma spesso dimentichiamo la loro vita, le loro passioni, le amicizie, l’allegria. Con vari stili e con grande rispetto e umiltà si fa tramite di un pensiero, dello stato, della Cultura.
La stagione chiude con “Prima di andar via” di Filippo Gili che è anche interprete insieme a Giorgio Colangeli, Michela Martini, Aurora Peres e Vanessa Scalera.
Nasce da un Film autoprodotto che è la base dello spettacolo. Dall’Argot, piano piano grazie al gradimento del pubblico, sono passati all’Elfo di Milano, per poi approdare al Piccolo Eliseo. 
Chi va via non è solo l’uomo ma tutte le certezze che lo avevano accompagnato. 

Proseguirà la collaborazione con il Teatro Tor Bella Monaca, un luogo di eccellenza che nel mese di novembre riprenderà American Buffalo. 
Ci saranno tantissime altre iniziative.

Per ulteriori informazioni: www.teatroeliseo.com

Elisabetta Ruffolo

Fattitaliani

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