Museo del Novecento di Milano e Logotel: insieme anche per il 2017

Per il secondo anno consecutivo, Logotel supporta il Museo del Novecento di Milano nella relazione con il pubblico sviluppando attività esperienziali, attività di comunicazione digitale e strumenti di service design

Costruire esperienze coinvolgenti in grado di creare impatti reali per i visitatori di un museo, progettando così nuove forme di relazione. È in questa direzione che la Service Design Company Logotel ha sviluppato dal 2016 la partnership con il Museo del Novecento di Milano. Logotel ha lavorato con il Museo per la ridefinizione delle strategie di comunicazione digital e social, integrando il piano di comunicazione con elementi di servizio rivolti a diverse tipologie di visitatori, con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più ampio e trasversale.

Il progetto nasce dal desiderio del Museo del Novecento di ridisegnare la propria identità online, partendo dalla riprogettazione della user experience del website istituzionale, sviluppato da Logotel (online a marzo 2016). Contestualmente, è stata definita e implementata la strategia di ingaggio e partecipazione sui social network, in particolare per i canali Facebook, Twitter e Instagram. Un team multidisciplinare con Susanna Legrenzi, Social Media Strategist del progetto per Logotel, ha lavorato lungo tutto il processo di realizzazione del nuovo sito web, coinvolgendo direttamente i curatori e responsabili della comunicazione del museo: dall’analisi dei bisogni alla user experience, fino alla progettazione e produzione dei contenuti multimediali. Gli obiettivi raggiunti sono stati quelli di rafforzare l’identità e la presenza online del Museo del Novecento, nei suoi aspetti di servizio (biglietti, info di visita, offerta didattica, eventi…), rispondendo ai bisogni e alle aspettative dei visitatori, ma anche attivando nuove pratiche di storytelling e azioni di storydoing in particolar modo attraverso i social network, così da coinvolgere le community in esperienze partecipative.

I risultati ottenuti dalla collaborazione Logotel – Museo del Novecento hanno registrato un importante consolidamento della brand awareness del museo, posizionandolo tra i più attivi in ambito social media, come conferma la ricerca presentata a gennaio 2017 dall’Osservatorio Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali del Politecnico di Milano, in cui il Museo del Novecento - dopo un anno di collaborazione -  si è posizionato terzo su Twitter e quarto su Instagram, su una base di 125 musei italiani analizzati nel 2016. Grazie alle attività e ai contenuti pianificati, in termini di crescita di follower i profili social del Museo del Novecento hanno registrato + 105% su Facebook, + 554% su Twitter, + 166 % su Instagram (dati aggiornati al 2016 rispetto a inizio progetto 2015). Il sito web del Museo ha ottenuto anche un 81.2/100, come punteggio attestato da Travel Appeal Museum (periodo che va dal 20 settembre 2015 al 20 settembre 2016). Il lavoro svolto insieme al Museo del Novecento ha prodotto impatti positivi anche e soprattutto per i visitatori: in sinergia con sito web e attività social, sono stati sviluppati itinerari di visita tematici in grado di far scoprire oltre un secolo di arte secondo chiavi di lettura differenti, attività di gamification via Instagram, e altri progetti ancora. Per facilitare la visita nelle sale è stato realizzato inoltre un nuovo set di mappe digitali che consentono di muoversi con la massima autonomia alla scoperta dei capolavori esposti.

“Siamo felici di poter continuare nel 2017 – sottolinea Cristina Favini, Strategist e Manager of Design Logotel – la collaborazione con il Museo del 900. Un’occasione per riflettere e sperimentare nuove logiche di comunicazione e servizio volte a valorizzare il ruolo del museo come luogo di confronto, creatività e dialogo, in grado di creare impatto nelle esperienze culturali delle persone. Questa collaborazione ci ha permesso di sperimentare anche il coinvolgimento attivo del territorio, nello specifico di organizzare diversi appuntamenti che hanno visto persone e famiglie dell’associazione Made in Lambrate vivere il museo in modo diverso. Oggi e in futuro diventa urgente ridisegnare il senso e il valore di scambio tra museo e comunità, città, imprese, istituzioni pubbliche. Grazie agli straordinari contenuti dei musei, alle nuove forme di comunicazione e a tecnologie sempre più accessibili si apre la strada a nuove modalità di experience per i visitatori e alla creazione di ecosistemi di servizio che rafforzeranno ulteriormente il ruolo dei musei nella società contemporanea.”
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Fattitaliani

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