ROMA, BARBARA D'URSO NON DOVRÀ PAGARE ALL'EX MARITO MICHELE CARFORA L'ASSEGNO DIVORZILE

Con sentenza pubblicata il 2 maggio 2017, la Corte d'Appello di Roma (Presidente Germana Corsetti) cancella l'obbligo della anchor woman di Canale 5.

Barbara d’Urso e Michele Carfora si erano separati consensualmente nel 2006, dopo appena tre anni di matrimonio, ma al divorzio il marito ha chiesto l’assegno alla moglie.
Barbara d’Urso, difesa dall’Avvocato Valeria De Vellis dello Studio Legale Carnelutti di Milano, secondo la Corte deve essere "definitivamente esonerata" dall’obbligo di versare l’assegno divorzile all’ex coniuge, perché Michele Carfora, formando una nuova famiglia dalla quale è anche nata una figlia, “ha determinato il venire meno dell’obbligo di solidarietà post-coniugale”. 
Michele Carfora non aveva negato in giudizio la convivenza, ma aveva dichiarato che la stessa, durata quanto meno dal 2009 al 2016, si era interrotta. Tuttavia, la Corte d’Appello di Roma ha fatto valere il principio, espresso dalla Cassazione in alcune recenti sentenze, per cui la formazione da parte del coniuge divorziato di una nuova famiglia di fatto, “rescindendo ogni connessione con il tenore e il modello di vita caratterizzanti la pregressa fase di convivenza matrimoniale”, determina la perdita definitiva dell’assegno divorzile e non la semplice sospensione dello stesso, a prescindere dalle sorti del nuovo nucleo familiare. 
Secondo la Corte d’Appello di Roma l’assegno non è dovuto anche perché durante il matrimonio ciascuno dei coniugi, entrambi personaggi dello spettacolo dotati di reddito, si manteneva da sé.
Barbara d’Urso era stata denunciata penalmente dall’ex marito per il mancato pagamento di un assegno che non era dovuto e che non avrebbe mai dovuto essere versato.
Fattitaliani

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