Con la preziosa prefazione di Dacia Maraini, il corposo libro fotografico edito da Manfredi Edizioni è
il secondo volume dopo “Magnetica Mariangela” (dedicato all’attrice Mariangela Melato) che la Casa
Editrice tributa a un grande protagonista del teatro italiano.
Classe 1942, regista e attore Gabriele Lavia
è senza dubbio uno dei più prolifici e affascinanti interpreti teatrali degli ultimi decenni. Una vita spesa sul
palcoscenico interamente dedicata allo spettacolo e raccontata nel libro attraverso gli scatti del fotografo
di scena Tommaso Le Pera e le interviste o le testimonianze curate dalla giornalista di teatro Anna Testa.
Dall’archivio fotografico teatrale di Tommaso Le Pera, il più grande a livello Europeo, sono stati scelti gli
scatti degli spettacoli più rilevanti firmati da Gabriele Lavia; un’immensa produzione caratterizzata dalla
bussola drammaturgica rivolta verso il nord europeo.
Da I Masnadieri di Friedrich von Schiller del 1982 all’ultimo spettacolo del 2016 L’uomo dal fiore in bocca
di Pirandello – “un autore solo apparentemente del Sud!” – “Lavia il Terribile” è il primo progetto
editoriale dedicato all’attività dell’artista, anch’egli di origine siciliana.
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Due carriere, quelle di Gabriele Lavia e del fotografo Tommaso Le Pera, unite da amicizia e reciproca
stima che hanno camminato di pari passo fin dal 1974, anno in cui Le Pera fotografa un Otello con il
quale Lavia debuttava alla regia. Da quel momento, egli diventa il suo fotografo ufficiale, documentando
un’immensa produzione senza mai cedimenti di stile. Un rapporto, questo, che lo stesso Gabriele
Lavia definisce scherzosamente: “Una coppia di fatto con diversi punti di vista, soprattutto quando si
tratta della scelta delle inquadrature! Ma ormai siamo vecchi e ci dobbiamo sopportare!”.
“Vis à vis con Anna Testa” è la lunga conversazione con cui il regista e attore si racconta “tirando le
somme” di una carriera da vero stacanovista – “a me pare di avere fatto così poco!”.
Una lezione di
teatro che si incrocia con la vita personale. L’incapacità di stare al mondo, l’insofferenza verso la politica,
la decadenza della cultura italiana, il metodo di lavoro, il rapporto con i figli e la stima immutata
verso Monica Guerritore – compagna con la quale ha condiviso sedici anni di teatro e due figlie: Maria
e Lucia. È la volta poi del futuro: il recente matrimonio con l’attrice Federica Di Martino – “senza di lei
non saprei come fare”.
Oltre alle introduzioni dei due Autori, la galleria fotografica è preceduta dai contributi di colleghi, critici
e amici che con Lavia hanno condiviso il percorso artistico: Emilia Costantini, Tiberia de Matteis,
Maurizio Giammusso e Marcantonio Lucidi. Non mancano anche gli omaggi del Maestro Arnaldo
Pomodoro, dell’amico e collega Umberto Orsini e del regista Marco Sciaccaluga. Offrono invece un
ritratto più intimo le interviste di Anna Testa a Monica Guerritore, Roberto e Chiara Herlitzka, ai figli
Lorenzo Maria e Lucia Lavia, nonché al direttore d’orchestra Nicola Luisotti