Fantasia Pura Italiana, uscito l'album "Istruzioni per un viaggio scomodo". La recensione di Fattitaliani

Si chiamano Fantasia Pura Italiana, sono un gruppo toscano e sono appena usciti con il nuovissimo disco dal titolo Istruzioni per un viaggio scomodo. Il viaggio a cui allude il titolo è scandito esplicitamente dagli intermezzi teatrali all'interno dell'album grazie ai quali il gruppo riesce a dimostrare un'ottima verve comica tipica della loro regione d'appartenenza.
Un po' come Cecco e Cipo i F.P.I usano l'ironia teatrale toscana per indagare temi che alla fine risultano molto più profondi, dando così il la all'ascoltatore per diverse riflessioni. Il tutto viene fatto adoperando un linguaggio semplice in cui sono assenti tutti i sofismi che spesso, purtroppo, infestano diverse testi dell'attuale cantautorato italiano rendendo il risultato spesso barocco e fastidioso. Ma non è il caso del gruppo in questione che in ogni canzone va dritto al punto senza risultare mai banale e conservando sempre la capacità di far ridere chi ascolta il brano. Così fra il dialetto toscano, canti popolari stranieri e la voce del cantante a tratti straordinariamente simile a quella di Ivano Fossati, il gruppo riesce a raccontare storie quasi fiabesche dall'evidente significato simbolico. È il caso, nello specifico, del brano I mostri cattivi all'interno del quale, su un reggae elettronico viene immaginato un mondo in cui il controllo di tutto è affidato ai cattivi di film, fumetti e cartoni animati.
Lo stile musicale, poi, è uno degli aspetti più interessanti: su una base che rende fede alla tendenza del cantautorato "pop" il gruppo costruisce atmosfere variegate.  Il largo uso di sintetizzatore consente di variare molto fra i generi, sovrapponendo alla classica chitarra acustica atmosfere a tratti western, a tratti soul, senza abbandonare certe sonorità ska-punk che sembrano accompagnare costantemente lo stile del gruppo, addirittura viene trovato lo spazio per un brano dal suono molto simile alle sonorità techno e/o drum and bass.
Da un punto di vista tematico il vero fulcro dell'opera non è tanto il viaggio, ma il conflitto che ognuno di noi ha con il suo io interiore. Questa sorta di Daimon emerge in diverse canzoni, ma in particolare nei brani : Satana e Ninna nanna al mostro i cui testi si elevano di gran lunga rispetto agli altri regalando immagini poetiche e toccanti.
Non manca, inoltre, la tematica sociale, nel brano Bobotia che narra in modo struggente l'odissea dei migranti che purtroppo, sempre più spesso vanno in contro ad un  triste destino proprio di fronte alle nostre coste.
In conclusione, un disco veramente piacevole, serio nelle sue risate e a tratti veramente toccante, in alcuni pezzi è come stare in un film di Pieraccioni, il che è un bene.
Giuseppe Vignanello


Il disco "Istruzioni per un viaggio scomodo", prodotto artisticamente da Riccardo Onori, inizia a prendere forma nell'estate del 2016  durante il tour estivo dei Fantasia Pura Italiana. Tra una data e l'altra vengono scritti i primi testi, raccolte le prime ispirazioni, buttate giù le prime idee.  Con la fine dell'estate il gruppo inizia a lavorare sugli arrangiamenti dei nuovi brani e fin da subito emerge la caratteristica del viaggio: sviscerare tutto quello che ruota intorno e dentro al concetto di viaggio.  I brani vengono arrangiati dal mese di settembre al Riff Club di Prato, più che una sala prove, una seconda casa dove il gruppo prova i pezzi da anni. In questo periodo avviene l'incontro con Riccardo Onori, che fin da subito si appassiona al progetto e vi dedica tempo ed energie. Le registrazioni sono realizzate tra la sede della associazione A effe di Ponsacco dal Perfect 10 studio di Davide Fatemi e ilDDR studio di Oscar Catani a Prato. Il lavoro finale conta 12 brani e 3 "intermezzi".
TRACKLIST
1.Shibaliba
2.Ojos azules
3.I mostri cattivi
4.Pinocchio
5.Satana
6.Bobotia
7.La sorte
8.Ninna nanna al mostro
9.Il cellulare
10.Il bimbo e le stelle
11.Sabato
12.Amore sbronzo
Fattitaliani

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