TEATRO ELISEO,il 3 novembre Gianfranco Calligarich presenta il suo nuovo romanzo "LA MALINCONIA DEI CRUSICH"

Una storia che è insieme una epica saga famigliare e un romanzo storico del nostro tempo. Gianfranco Calligarich ricostruisce con grande sapienza narrativa destini e passioni di una dinastia, nella quale realtà e finzione s’intrecciano e gli eventi storici non fanno solo da sfondo, ma determinano destini, modi di vita, scelte.

Giovedì 3 novembre ore 18.00
Teatro Eliseo
Via Nazionale, 183 Roma

Presentazione del nuovo romanzo di
 
GIANFRANCO CALLIGARICH
La malinconia dei Crusich
 
Intervengono con l'autore
CATERINA BONVICINI, PAOLO MAURI
Chiunque di noi voglia fare un passo indietro nella proprie vite può trovare, in qualche vecchio album di fotografie di famiglia o su qualche mobile di casa, testimonianze delle vite dei nostri padri vissuti nel secolo scorso che, con due guerre mondiali, rivoluzioni e guerre civili avrebbe provocato nel mondo un mutamento inarrestabile e irreversibile. Tale è il mondo della avventurosa e appassionante storia della famiglia Crusich lunga l’intero arco del Novecento e sotto i cicli della luna nel suo puntuale fare compagnia alla terra ruotante solitaria nell’universo. Una famiglia determinata dall’ombra di una tenace malinconia che altro non è che una sorta di ineluttabile e preventiva nostalgia della vita. Ombra che, dopo avere spinto il capostipite a navigare a lungo i mari nella vana ricerca di un altrove dove sfuggirle, lo farà salpare da Trieste per approdare all’inizio del Novecento nella greca isola di Corfù a mettere al mondo sei figli eredi della stessa ombra. Figli che seguiremo in Italia durante la nascita del fascismo, in Africa durante la fondazione di un Impero, in drammatiche battaglie su montagne abissine, in lunghe prigionie nei deserti egiziani, poi nuovamente in Italia a Milano durante la ricostruzione del mondo uscito dalle macerie del secondo Grande Massacro Mondiale, poi a Roma nei movimentati e futili anni della Dolce Vita e poi in Sudamerica in cerca di vagheggiate fortune. Fino all’ultimo di loro che, con lo stesso nome e la stessa ombra del nonno capostipite che un secolo prima aveva dato il via alla storia salpando da Trieste verso Corfù, si imbarcherà a sua volta per una navigazione solitaria lungo le coste della terraferma. I soli luoghi dove il mondo, ormai irriconoscibile, ancora conservi, grazie alla vicinanza del mare e alla presenza della luna che di notte lo illumina, almeno in parte la sua perduta bellezza e vivibilità e a comunicare anche a noi la sua stessa preventiva nostalgia del vivere.  

“Spaventosa la vita sotto un cielo vuoto della luna”

Gianfranco Calligarich, nato ad Asmara da una famiglia cosmopolita di origine triestina, è cresciuto a Milano per poi trasferirsi a Roma, dove lavora come giornalista e scrittore. Ha firmato per la RAI numerosi sceneggiati, tra cui Storia di Anna, La casa rossa, Tre anni, Il colpo, Piccolo mondo antico. È attivo in teatro come autore e regista: i suoi testi Grandi balene e Solo per la tua bocca hanno vinto il Premio Istituto del Dramma Italiano e il Premio Antonelli Castilenti. Nel 1994 ha fondato a Roma il Teatro XX Secolo. Ha pubblicato i romanzi L'ultima estate in città (Garzanti 1973, Premio Inedito, Aragno 2010, Bompiani 2016) Privati Abissi (Fazi 2011, Premio Bagutta) Principessa (Bompiani, 2013) e Posta Prioritaria (Bompiani 2015).
Fattitaliani

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