Logotel con POLI.design forma i professionisti cinesi della Lantao Culture

Un’intera settimana in una delle più prestigiose Università italiane per seguire un workshop sul Service Design for Retail tenuto da Logotel: un appuntamento previsto all’interno dell’International Executive Master in Interior Design organizzato da LanTao Culture di Pechino in collaborazione con POLI.design, il consorzio del Politecnico di Milano. Protagonisti della settimana milanese, una trentina di professionisti cinesi specializzati in interior design che intendono approfondire la progettazione di servizi in particolare per il retail.

Nel corso del workshop, che si è svolto nel mese di ottobre, il team di Logotel ha condiviso la propria metodologia di service design nel progettare servizi ed esperienze innovative. Diversi i temi trattati: dall’importanza dello user centered design, alla costruzione di customer experience “seemless” fisico-digitale per retail, sino alla valorizzazione delle esperienze all’interno degli spazi fisici (store, filiali).
“Oltre a condividere il nostro approccio e le tendenze del mercato retail - racconta Priyanka Deshpande, Project Designer Logotel - abbiamo progettato una serie di esperienze e servizi innovativi per il retail destinati a un Cliente di Logotel, Paolo Odolini, CEO di Supermedia, società del Gruppo IF 65. In Cina il service design è in forte crescita e i partecipanti a questo master si aggiornano continuamente sulle nuove tendenze per poi applicarle nel loro Paese”. 

La Lantao Culture è un punto di riferimento in Cina per lo sviluppo Culturale del Design, e in quest’ottica ha sempre promosso la cultura della progettazione. Il workshop è nato da un forte interesse verso il service design introdotto da Logotel in una serie di incontri a Pechino, Shangai, Chengdu e Shenzhe a cui ha partecipato a gennaio 2016 Cristina Favini, Strategist e Manager of Design Logotel, sempre nell’ambito del master nato da una sinergia tra la Lantao Culture e POLI.design.

“Gli studenti che abbiamo incontrato sono molto attenti a quello che accade qui da noi, a come le nostre aziende lavorano e a cosa succede nei nostri mercati. – racconta Cristina Favini – È stato un momento di scambio e contaminazione, un modo per conoscere culture e modalità di lavoro diverse, nonché una riflessione sul service design che per Logotel è una questione di dna: progettiamo servizi ed esperienze, accompagnando le organizzazioni dei nostri Clienti nei loro processi di trasformazione, e lo abbiamo fatto fin da prima che si parlasse di service design, una “etichetta” che oggi pare andare molto di moda. Non solo in ambito retail, per noi ogni progetto ha al centro le persone. Che si tratti di un corso di formazione o di un sales kit o di una delle nostre business community che ingaggiano, motivano e formano le persone che supportiamo per i nostri Clienti, alla base c’è il service design, che è trasversale e che aiuta a innovare o migliorare i servizi e a renderli più utili, funzionali e desiderabili per i clienti, e più efficienti ed effettivi per le organizzazioni.”
Fattitaliani

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