L’esilarante
commedia scritta e diretta da Vincenzo Salemme, “Bello di Papà”,
sarà in scena al Teatro Ambra Jovinelli dal 3 al 13 novembre;
protagonista un travolgente Biagio Izzo con Mario Porfito, Domenico
Aria, Adele Pandolfi, Yuliya Mayarchuck, Rosa Miranda, Arduino
Speranza, Luana Pantaleo.
“Bello
di papà” è una commedia del 2006. Credo che l’idea mi sia
venuta quando in tutto il mondo occidentale arrivavano i primi
segnali della crisi economica che ancora oggi fatichiamo a superare.
Dico forse perché col senno di poi mi sembra che Antonio Mecca, il
dentista protagonista della commedia, possa rappresentare, ovviamente
in versione decisamente comica, il travaglio sociale, economico,
psicologico di una gran parte della cosiddetta generazione dei
cinquantenni, che dall’inizio di questo millennio viene messa in
discussione ogni volta che la politica si deve occupare delle
programmazioni finanziarie.
Antonio
Mecca è il classico uomo che ha raggiunto una posizione sociale, ma
che allo stesso tempo la sente, questa posizione, vacillare sotto i
colpi del cosiddetto “Nuovo che avanza”. E il “nuovo che
avanza” per quella generazione cui facevo riferimento poco più
sopra, sono appunto i giovani che vogliono prendere i posti di
comando. Antonio ha paura di ogni novità, è un vero conservatore,
conservatore di danaro, ma soprattutto conservatore di affetti.
Profondamente sarebbe un buono, ma costantemente ha paura di essere
fregato, è forse per questo che non si è mai sposato, è forse per
questo che adesso sta con una bellissima ragazza ucraina, che gli
piace da morire, ma che allo stesso tempo teme come un ingombrante
invasore, invasore della casa e soprattutto del conto corrente perché
Marina, l’ucraina, vorrebbe costruire una famiglia con Antonio,
Marina vorrebbe soprattutto (questa la cosa più terrificante e
spaventevole per il nostro dentista) dei figli.
Antonio
teme i figli più di ogni altra cosa perché i bambini sono di un
egoismo assoluto e lui, egoista per paura, questo proprio non può
accettarlo. E’ così che nasce l’idea di questa commedia, da
questo paradosso: un uomo che non vuole avere figli costretto a
ricevere in casa un suo coetaneo che ha bisogno di ritornare ad
essere un figlio. Nel paradosso di questo scontro generazionale tra
due uomini della stessa età forse si nasconde quello che io credo
sia un finto problema. Penso che l’età ci distingua gli uni dagli
altri, ma altrettanto fermamente credo che dal punto di vista sociale
l’età sia soltanto una convenzione. Credo che dividere i cittadini
tra giovani ed anziani sia un vecchio modo di intendere la politica.
Penso che esistano piuttosto le persone e che ogni persona abbia il
diritto e il dovere di salvaguardare il proprio benessere sociale e
spirituale.
Vincenzo
Salemme
3|13
novembre 2016
TEATRO
CILEA NAPOLI Srl
Presenta
Bello
di papà
Scritto
e diretto da Vincenzo
Salemme
Con
Biagio
Izzo
Mario
Porfito, Domenico Aria, Adele Pandolfi, Yuliya Mayarchuck, Rosa
Miranda, Arduino Speranza, Luana Pantaleo
Scene
ALESSANDRO CHITI
Musiche
ANTONIO BOCCIA
Costumi
FRANCESCA ROMANA SCUDIERO
Disegno
luci LUIGI ASCIONE
Aiuto
regia ANTONIO GUERRIERO
Assistente
alla regia RAFFAELLA NOCERINO
Produzione
esecutiva CLAUDIO FORMISANO
Organizzazione
MARTINA PARISI
TEATRO
AMBRA JOVINELLI
Via Guglielmo Pepe, 43 /47 Roma 00185
Spettacoli ore 21.00 –domenica ore 17.00 - lunedì riposoInfo 06 83082620 – 06 83082884Biglietti (compresa prevendita): da € 33,00 a € 17,00
Via Guglielmo Pepe, 43 /47 Roma 00185
Spettacoli ore 21.00 –domenica ore 17.00 - lunedì riposoInfo 06 83082620 – 06 83082884Biglietti (compresa prevendita): da € 33,00 a € 17,00
Convenzioni
parcheggio in
orario spettacolo:
Garage Esquilino – via G. Giolitti, 27/A - dal martedì al sabato €
1,50 l’ora
Parcheggio ES Giolitti Park – via G. Giolitti 267 - tutti i giorni
€ 1,00 l’oraUfficio
promozione tel.
06 88816460www.ambrajovinelli.org