Instituto Cervantes di Roma, dal 3 al 6 ottobre Angela Rodicio (Spagna), Luis Marcelo Pérez (Uruguay) e Jorge Edwards (Cile)



All’Instituto Cervantes di Roma inizia una settimana nel segno della letteratura in lingua spagnola con tre incontri, dal 3 al 6 ottobre, con altrettanti scrittori presso la Sala Dalí di piazza Navona, 91.

Lunedì 3 ottobre  alle ore 18.30 la scrittrice e reporter spagnola Angela Rodicio presenta il suo ultimo romanzo "L'amore perduto di Cervantes", la vera storia di Don Chisciotte e Dulcinea. Insieme all’autrice interverranno il giornalista Alberto Negri e la scrittrice e conduttrice televisiva Cinzia Tani.
Il 5 ottobre alle ore 18.30, invece, è la volta dell’uruguayano Luis Marcelo Pérez che presenta il libro “Stato Naturale”. All’incontro parteciperanno anche l’editore Walter Raffaelli, il poeta e traduttore del libro Emilio Coco, l’attrice Alessandra Mosca Amapola (che leggerà alcuni brani tratti dal libro).
Infine, giovedì 6 ottobre alle ore 18.30 lo scrittore e diplomatico cileno Jorge Edwads, vincitore del Premio Cervantes nel 1999, si racconta al pubblico capitolino in “Memoria, compromesso  e  letteratura”. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata del Cile, sarà moderato dall’ispanista Gabriele Morelli e offrirà un percorso attraverso l’opera letteraria di uno dei maggiori scrittori in lingua spagnola, con particolare attenzione al recente romanzo "La última hermana".
Tutti gli incontri, ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, saranno introdotti dal saluto del direttore dell’Instituto Cervantes di Roma, Sergio Rodríguez López-Ros.

María Ángeles Rodríguez González (Ribadavia, 1963), meglio conosciuta come Ángela Rodicio, è una giornalista e reporter della te­levisione pubblica spagnola (TVE). Tra i più giovani inviati durante la prima guerra in Iraq nel 1991, è un’esperta di Medio Orien­te e politica balcanica. Ha ricevuto nume­rosi riconoscimenti internazionali per il suo lavoro, tra cui il Premio Internaziona­le di Giornalismo Maria Grazia Cutuli nel 2011 e, nel 2015, il premio dell´UNCA, Uni­ted Nations Correspondents Association, consegnatole da Ban Ki Moon. Il suo ultimo romanzo "L'amore perduto di Cervantes" è una inchiesta letteraria sospesa tra realtà e finzione, tra passato e presente, che ci fa riscoprire il fascino di un secolo d’oro popolato da re, pirati e cavalieri. Il libro è stato pubblicato a 400 anni dalla morte di Miguel de Cervantes.

Luis Marcelo Pérez (Montevideo, 1971), è un poeta, narratore, saggista, giornalista, animatore culturale e attivista sociale, la sua opera è stata pubblicata in numerosi paesi e  tradotta in inglese, italiano, giapponese e portoghese. È stato nominato "Ospite illustre della città di Asunción" nel 2012. L’anno successivo il Governo Dipartimentale di Caaguazú (Paraguay) lo ha dichiarato "visitatore illustre" e sempre nel 2013 è stato insignito in Uruguay della "Legione del libro" per il suo lavoro di incentivazione e promozione della lettura sudamericana. All'inizio del 2014 è stato dichiarato  "Visitatore insigne" dalla città di San Lorenzo di Portorico e verso la metà dello stesso anno, l'UNESCO lo ha proclamato "Giornalista Emerito delle Americhe".

Jorge Edwards (Santiago de Chile, 1931). Scrittore, giornalista e diplomatico cileno, autore di romanzi, racconti e saggi. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue. Collaboratore di numerose testate giornalistiche europee e latinoamericane, è insignito di numerosi riconoscimenti, su tutti il Premio Nacional de Literatura in Cile (1994), il Premio Cervantes nel 1999 e il Premio Planeta nel 2008. Una delle sue opere più Famose è “Persona non grata”, romanzo autobiografico pubblicato nel 1973 che racconta la sua esperienza diplomatica a Cuba - è stato il primo rappresentante del governo di Salvador Allende nell’isola caraibica - e la sua successiva espulsione a causa delle critiche al regime di Fidel Castro.Tornato nel 1978 a Santiago del Cile dopo l’esilio in Spagna a seguito del colpo di stato di Augusto Pinochet , è stato uno dei fondatori del Comitato per la difesa della libertà d’espressione e sempre nello stesso anno ha pubblicato il romanzo “Gli ospiti di pietra”. In seguito è stata la volta di “Wax Museum” e nel 1990 del libro autobiografico “Addio poeta”, omaggio al suo amico Pablo Neruda.
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