DAM, IL PROGETTO TURISTICO CHE RISCOPRE LE CENTO SICILIE DI GESUALDO BUFALINO

Il viaggio in Sicilia è sempre scoperta e meraviglia infinita, persino per i suoi abitanti, che cambiando provincia incrociano per la prima volta colori, architetture e resti archeologici di civiltà diverse da quella specifica da cui discendono. Lo sottolineò per primo Gesualdo Bufalino nel suo rinomato libro Cento Sicilie, in cui, addirittura timoroso di dare una sottostima, dichiarò: “Vero è che le Sicilie sono tante, non finirò di contarle”.
Eterogenea, varia, composita contraddittoria e cangiante, ricca di sfumature, come si trattasse di più terre, la Sicilia presenta grandi differenze nei tratti somatici degli abitanti delle diverse province, così come negli elementi naturali del territorio; nelle tradizioni, nel cibo, nelle radici culturali e nel fondamento specifico di esse.Dei tanti viaggiatori stranieri che l'hanno percorsa e descritta, delle personalità che vi si sono fermate restano ampie testimonianze ormai scolpite nella storia di piccoli e grandi centri. A volte isola, a volte un vero e proprio continente, la Sicilia è una terra ricca altresì di storie che evidenziano la sua centralità - non solo geografica - nella cultura del Mediterraneo. Il suo volto attuale, pur se modernizzato, conserva ancora intatti tratti esclusivi di una Sicilia antica, a volte remota dal mondo globalizzato ma sempre legata ai più ancestrali valori del vivere a misura d'uomo.
Sembra proprio voler fare oggi tesoro di questo patrimonio massimizzandone la fruizione turistica, la nuova proposta turistica del DAM, il Distretto Turistico "Antichi mestieri, sapori e tradizioni siciliane". In base a quanto disposto dalla normativa siciliana (legge regionale 15 settembre 2005 n.10), i distretti turistici - pensati come organismi di partenariato pubblico/privato - sono quei contesti omogenei o integrati comprendenti territori di due o più provincie, caratterizzati da offerte qualificate di attrazioni turistiche e/o di beni culturali, ambientali.
Costituito il 24 gennaio 2012 con sede a Taormina, sotto la presidenza del Dr. Michelangelo Lo Monaco, dagli iniziali cinque comuni di quattro anni fa, il Distretto Turistico "Antichi mestieri, sapori e tradizioni siciliane" raggruppa oggi 23 municipalità siciliane con vari enti di diritto privato (associazioni, imprese, professionisti). Scopo del DAM è il miglioramento dell'offerta turistica complessiva nell'isola all'insegna dell'identità del territorio isolano e della gente che la abita, promuovendo altresì forme inedite e forme poco note di un turismo strettamente legato allo stile di vita nell'isola.
Come ben riassume lo scrittore-giornalista Gaetano Savatteri, in prefazione al libro Appunti di Sicilia di Antonio Fragapane, la Sicilia "è greca, bizantina, araba, normanna, spagnola. La sua identità è una progressiva perdita della propria e assimilazione di quella altrui. E’ italiana quando inventa una lingua poetica, è italiana quando invade gli schermi cinematografici, ma allo stesso tempo può essere sicana nei suoi ruderi, greca nelle sue rovine, inglese nei suoi vini, è cosmopolita quando la sua gente dilaga per ogni angolo del mondo." Un'alternanza di ricchezza eterogenea che si riscontra viaggiando tra Favignana e le isole Egadi, Valderice, Roccapalumba, Ciminna, Vicari e Campofiorito, Taormina, Furci Siculo, Nizza di Sicilia, Montagnareale, Sinagra, Viagrande, Pedara, San Pietro Clarenza, Viagrande, Valle dei Margi, Grammichele, Rosolini, Modica, comuni ad oggi aderenti, indicati dal Distretto all’interno di temi specifici denominati Club di Prodotto, la cui ottica di tipo multidisciplinare coniuga ambiente, alloggi, infrastrutture, trasporti ed eventi. Sono: il club gustoso, il club dinamico, il club lento, il club sereno. In questa specifica fase di lancio del progetto "Verso la fruibilità turistica della Sicilia antica", il DAM ha promosso a Favignana e Taormina (entrambe sede del Distretto), rispettivamente il 6 e il 16 ottobre, la giornata d'avvio di due cicli di incontro (area occidentale e area orientale) con tour operator nazionali/internazionali e con giornalisti nazionali ed esteri, per approfondirne potenzialità e dettagli. Presenti le autorità pubbliche dei comuni aderenti, la Rai e altre testate rilevanti.
Gli enti privati interessati potranno promuovere le loro idee secondo uno dei quattro ambiti di prodotto tramite l'apposito sito in corso di attivazione (entro il 16 novembre) e, al momento, dal sito http://www.distrettotradizionidisicilia.it/cms/. É inoltre già in funzione una piattaforma digitale, Toumake, http://test.toumake.biz/landing per i privati interessati a scambiare informazioni e sviluppare sinergie.

Lucia Russo
Fattitaliani

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