Tale e quale show 2016, Fattitaliani intervista Gabriele Cirilli ed Emanuela Aureli

Tale e quale show è giunto alla sua VI edizione e come novità troviamo lo studio rinnovato e due new entry in Giuria: Enrico Montesano e Claudio Amendola (nella foto con Loretta Goggi e Carlo Conti). Ad aprire la conferenza stampa è il Direttore di Raiuno Andrea Fabiano “Primo show della stagione autunnale in partenza. Si rinnova costantemente. A Natale ci sarà uno Speciale che con un tocco di genialità abbiamo chiamato “Natale e quale”. La parola passa al conduttore Carlo Conti “la vera novità è il Cast da sempre protagonisti e non concorrenti”.
Paolo Bassetti, Presidente di Endemol Italia “Tale e quale show è in quaranta Paesi, la nostra fortuna è quella di avere Conti, dei coach bravissimi ed una grande giuria. Claudio Amendola racconta che si è emozionato quando è entrato negli Studios perché mancava dal 1981, quando aveva girato Storie d’amore e di amicizia. Enrico Montesano soffre perché starà dall’altra parte del palcoscenico. La parola d’ordine come sempre è divertirsi.
Incontrando Emanuela Aureli le ho rivolto qualche domanda. Emanuela nel comunicato stampa i coach sono definiti angeli custodi. Quale rappresenti? 
No guarda, gli Angeli hanno le ali e vivono in una dimensione ultraterrena, qui stiamo con i piedi per terra. Diciamo che siamo dei bravi accompagnatori per questi talentuosi del mondo dello spettacolo. Li accompagniamo cercando di trasmettere loro la nostra esperienza. E’ uno scambio reciproco dove nessuno si mette in cattedra, è un gioco di squadra, è un gioco delle parti come diceva Pirandello dove c’è un interscambio, puoi aiutare loro a costruire il personaggio ed entrambi siamo protagonisti. Li aiuti soltanto con delle diritte per poter dare vita ad un altro essere.
Sai già quale umano ti è stato affidato?
Tutti perché sono coach per il canto e per la recitazione che è comprensiva di gestualità, di mimica, di presenza scenica e vocalità perché l’imitazione sia completa si usa la voce, il corpo, la gestualità ed anche come si muove sulla scena il personaggio. Senza l’anima non si va da nessuna parte.
Sergio Assisi sulle pagine di un settimanale ha dichiarato di avere tanta paura di cantare. Cosa ne pensi? 
E’ bravo, si sta dando molto da fare, studia. Tutto in maniera molto simpatica, con uno spirito giovanile. Sta affrontando tutto con lo spirito giusto. La tensione è chiaro, c’è sempre. Sfido chiunque a fare questo mestiere senza tensione, quella sana adrenalina che ti permette di andare in scena e di stare con il lato B sempre un po’ stretto. Quella tensione che cerca di non farti fare tanti errori anche se poi si fanno comunque. Se non ce l’hai vuol dire che vai là e fai le cose con molta superficialità. In questo mestiere non devi lasciare niente al caso, devi concentrarti sempre sul pezzo. Tutto può accadere ma devi stare serena per evitare maggiori errori.
Nella tua carriera professionale qual è stato il momento in cui hai avuto più paura? 
Prima di andare in scena, la paura c’è sempre. Per fare questo mestiere devi avere paura. Il mio Manager diceva “Non aver paura è dei grulli”, La paura ti fa sbagliare ma in un certo senso ti fa ottimizzare gli errori.
Cosa è cambiato nella tua vita dopo che sei diventata mamma? 
Sicuramente una consapevolezza diversa, un modo di vedere la vita dandole la dimensione giusta. La maternità ti riappropria di tante cose, del mondo, di te stessa, di quello che vuoi e di quello che sei. Oggi mi sento completa. Un figlio è un concentrato di vitalità, di amore. E’ una valanga che non riesci a contenere. Nella mia vita è cambiato il modo di vedere. Il mio lavoro è aumentato in modo esponenziale. Ho anche l’energia giusta per poter cambiare tante cose adesso, grazie alla maternità. Il poter anche dire basta voglio fare un’altra strada, voglio concentrarmi di più. La maternità ti dà una forza in più.
Becco anche Gabriele Cirilli e gli chiedo subito quale sarà la prossima mission impossible? Quest’anno c’è una grande novità, sarò a completa disposizione del pubblico. Con Carlo abbiamo pensato di far loro decidere la mission impossible. Riceviamo mail con richieste di vari personaggi, qualcuno vuole anche rivedere qualcosa e cercheremo di accontentare tutti. Inizio con una mission impossible facendo quattro personaggi tutti insieme. Ci hanno richiesto Il Volo e persino Jessica Rabbit, vedremo chi accontentare perché vince la maggioranza. Il pubblico deciderà tramite mail o tramite i social ed interpreterò il personaggio che prende più voti. Ciò è ancora più difficile della mission perché sarò colto di sorpresa.
Gabriele è molto dimagrito e si aggira nello Studio ripetendo “Fate le scale, non fate l’amore”. Gli chiedo il motivo del mantra. Sono diventato ginnico, sono dimagrito perché faccio le scale. Il chirurgo che mi ha operato all’anca mi ha detto “devi fare le scale”. Ho rimesso persino il gluteo, faccio invidia alle donne.

Progetti dopo Tale e quale? Teatro, andrò in giro per tutta l’Italia e sarò a Roma ad aprile al Brancaccio.
Elisabetta Ruffolo
Fattitaliani

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