Terremoto, Il sindaco di Acquasanta Terme Sante Stangoni: c'è tanto da fare e si farà

Ad Acquasanta Terme, paese vicino ad Arquata del Tronto nelle Marche, il terremoto ha risparmiato la popolazione ma non le case. Sulla situazione, il nostro inviato Alessandro Guarasci ha sentito il sindaco della cittadina, Sante Stangoni

R. – Fortunatamente non abbiamo morti, però abbiamo avuto crolli, tante case inagibili. Dovevamo riaprire la scuola elementare come da circolare ministeriale il 15 settembre ma oggi non abbiamo la possibilità di ospitare alunni all’interno delle classi. Le chiese sono lesionate, fino a ieri pomeriggio c’erano dei paesi isolati perché ci sono state delle frane provocate dal sisma. Stiamo cercando di affrontare l’emergenza nel migliore dei modi.
D. - Come sta rispondendo la macchina della Protezione civile? Sentite l’aiuto della Regione?
R. - Devo ringraziare innanzi tutto la regione Marche per la disponibilità, perché ci sta aiutando e la Protezione civile regionale sta lavorando altrettanto bene; ci sta mettendo in condizioni di aiutare la popolazione. La situazione, il dramma che si è creato è enorme; è di un’entità importantissima a livello del terremoto dell’Aquila, quindi ci sono cadaveri, case lesionate ma penso che nella zona di Arquata - perché da geologo me ne rendo conto - anche coloro che sono sopravvissuti non hanno una casa. Allora si deve andare avanti nell’emergenza. C’è tanto lavoro da fare, ma sicuramente si farà. Alessandro Guarasci, Radio Vaticana, Radiogiornale del 26 agosto 2016.
Fattitaliani

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