Dragon Boat Roma 2016, concluso il 12° Campionato Europeo per Nazioni. ITALIA in testa nel medagliere

Si è concluso domenica 31 luglio a Roma, il 12° Campionato Europeo per Nazioni di Dragon Boat, dopo un’intensa ed emozionante settimana di prove, gare e cerimonie: un evento straordinario che ha visto sfidarsi 2000 atleti di 17 Nazioni europee, con il team italiano, forte di 280 atleti, che è risultata la squadra più numerosa di sempre.

La competizione ha avuto inizio giovedì con le gare di fondo sui 1.500 mt nello spettacolare bacino del Laghetto dell'EUR, proseguendo venerdi con le gare della specialità del misto (barca con a bordo uomini e donne insieme) e sabato con i 200 mt open e femminili per concludersi domenica con le gare dei 500 mt. Alla fine della competizione europea l'Italia è in testa nel medagliere per numero di medaglie conquistate:19 ori, 15 argenti e 7 bronzi. Un successo straordinario che è andato oltre ogni aspettativa secondo un crescendo iniziato fin dalle prime gare, successo che ha visto primeggiare le barche italiane in tutte le categorie dagli junior ai senior.

Questo risultato rappresenta in generale una crescita complessiva del movimento suffragata però da risultati tecnici di grande livello. Tra le altre, le note più positive sono venute proprio dagli junior, dal settore femminile e dai senior A B e C, in particolare i nostri senior C hanno battuto i campioni del mondo in carica su tutte le distanze di gara.

Ucraina e Italia le nazioni che hanno conquistato più medaglie. Quest'anno, in particolare, si è distinta la grinta della Nazionale Italiana, composta da atleti di 15 differenti club, da Catania a Venezia, da Firenze a Sabaudia il meglio del Dragon Boat nazionale, di cui 10 laziali, tra cui il Club Indiana di Roma, campione italiano in carica, 70 azzurri delle 5 società della provincia romana, unite ai Giovani Cinesi di seconda generazione. A tal proposito afferma il CT Antonio De Lucia: “Non c’è dubbio: ora siamo tra le nazioni europee più forti. Il settore tecnico da me diretto si è avvalso di tecnici di societari che hanno lavorato insieme per gestire i circa 80 equipaggi in gara.
Questo europeo verrà ricordato come un evento straordinario sia per gli aspetti tecnico - organizzativi e sia per la partecipazione più numerosa di sempre oltre 1.600 atleti partecipanti. ”.

Emozione, soddisfazione e tante medaglie anche per le donne Breast Cancer Paddlers, le donne operate di tumore al seno conosciute anche come “donne in rosa”. In Italia l'attività è guidata in ambito federale dalla CNBCP (Commissione Nazionale Breast Cancer Paddlers) per affrontare la malattia testimoniando concretamente che, anche grazie a questo sport, la vita vince. "Le donne in Rosa di Cagliari, Civitavecchia, Latina e Roma - dice Maria Pia Dionisi, Presidente della Commissione Nazionale BCP - hanno affrontato le Francesi per lanciare un messaggio forte, di come il questo sport rappresenti un ponte che aiuta le donne ad attraversare la malattia per raggiungere una vita nuova ricca di ambiti traguardi, anche sportivi”.

In questi giorni si è svolto il Consiglio, che ha stabilito le tappe dei prossimi 3 anni: per il 2017 Divonne les Bains in Francia, per il 2018 Brandeburgo in Germania e per il 2019 Almería in Spagna. Durante l’assemblea la Presidente della Commissione Tecnica, Bridget Walter, ha espressamente dichiarato che questa è stata la migliore edizione dei Campionati Europei sul piano organizzativo, tecnico e della comunicazione. Ha sottolineato il successo del lavoro di squadra, complimentandosi con lo staff e i volontari. Tanti i professionisti che si sono dedicati alla perfetta riuscita dell’evento, come Antonella Germano, Marco Gherardini, Fabio Seggio, Giuseppe Mancino, Michael Schermi, ex atleta di Dragon Boat e oggi attore di successo, che ha diretto la regia di cerimonia, gare e premiazioni, e Michela Scacchetti, che ha realizzato il logo di quest’anno. Il Comitato Organizzatore peraltro si è avvalso, per il coordinamento generale, della competenza di un giovane, Nico Mazzei, che ha maturato la sua esperienza nella gestione di grandi eventi sportivi partecipando alla organizzazione delle Olimpiadi di Londra 2012. Fabio Bertolacci, già campione del mondo di Motonautica, è stato Technical Director di questa edizione, garantendo professionalità massima nella gestione del campo gara e del villaggio atleti. In particolare il campo gara e' stato caratterizzato dalla presenza per la prima volta del sistema automatico di partenza della Tegysport, un’eccellenza italiana, inventata e prodotta da Pietro La Pertosa, che è stata immediatamente omologata a livello internazionale.

Tante le personalità che sono intervenute in queste giornate di gara: Raffaele Chiulli, Vicepresidente dello SportAccord e presidente dell'ARISF, l'Associazione delle Federazioni Internazionali riconosciute dal Comitato Olimpico, Mike Thomas, Presidente della International DragonbBoat Federation, Alan Van Caubergh, Presidente Europeo e Mike Haslam, Presidente Onorario sia della Federazione Mondiale che di quella Europea.

Dopo una manifestazione tanto spettacolare, con un’importante ricaduta economica, positiva sul territorio, evidenziata anche dal Presidente di EUR SpA, Roberto Diacetti, per il beneficio portato alle attività turistiche e ricettive, alle attività commerciali ed agli esercizi della ristorazione, l’idea del Comitato Organizzatore, che ha avuto la capacità di realizzare un evento di questa portata autofinanziandolo, è quella di dare continuità. Già nel mese di agosto infatti, il Presidente Schermi, si recherà in Mongolia per siglare un accordo per portare ogni anno una nuova gara internazionale importante a Roma e farla diventare l’Hong Kong d’Europa. Per il prossimo futuro il progetto del settore tecnico è quindi quello di creare un gruppo di persone, probabili nazionali, che si allena costantemente nei raduni collegali durante tutto l'anno con Antonio De Lucia.

Grande entusiasmo nelle parole del Presidente della Federazione Italiana e Vice Presidente della Federazione Internazionale, Claudio Schermi: “Sono davvero felice del lavoro svolto. È stata un’esperienza unica: lo dico come sportivo e come dirigente federale. La Nazionale Italiana ha dimostrato la sua forza, ma ogni società dovrà essere propositiva per fare in modo di essere presenti all’estero. Il prossimo anno ci saranno i mondiali a Pechino e noi vogliamo esserci!”. E precisa: “Noi abbiamo dimostrato con i fatti di meritare il riconoscimento del CONI per essere accolti nel panorama sportivo nazionale come lo siamo in ambito internazionale”.
Fattitaliani

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