Tv, LIBERI SOGNATORI. Le idee non si spezzano mai: 4 grandi storie italiane di impegno civile

LIBERI  SOGNATORI. Le idee non si spezzano mai  è un progetto costituito da quattro film per la televisione, della durata di cento minuti ciascuno, incentrato sul racconto di quattro figure emblematiche della cronaca italiana: Libero Grassi, Renata Fonte, Mario Francese ed Emanuela Loi, vissute tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’90. 
Un periodo denso di cambiamenti e trasformazioni sociali, ma anche di violenze e oscure trame, in cui quattro persone che hanno semplicemente e coraggiosamente compiuto fino in fondo il proprio dovere di cittadini, di uomini dello stato, di giornalisti hanno dato un esempio che rimane indelebile, combattendo per rendere l’Italia un paese migliore e pagando con la vita i loro ideali di verità e giustizia. I quattro protagonisti della collana di racconti “LIBERI SOGNATORI. Le idee non si spezzano mai” sono il simbolo di un’Italia che resiste e che non si arrende alla sopraffazione e alla corruzione. Personaggi caratterizzati da un’altissima umanità e senso del dovere, a cui si intende restituire voce e dignità, dopo anni di ingiusto isolamento istituzionale e oblio mediatico.
La realizzazione della serie, sostenuta dai familiari delle vittime al centro dei singoli film, è prevista per l’autunno del 2016.
 

MERCOLEDÍ 22 GIUGNO il progetto sarà presentato a ROMA con gli interventi di Pietro Valsecchi, Umberto Ambrosoli, Alessandro Salem, i familiari dei protagonisti delle storie, i registi, gli sceneggiatori e gli interpreti.  Modera Fiorenza Sarzanini.
Libero Grassi, imprenditore siciliano, ucciso da Cosa Nostra nel 1991 dopo aver intrapreso un'azione solitaria e coraggiosa contro il racket, senza ricevere alcun appoggio da parte delle istituzioni e delle associazioni di categoria.

Renata Fonte, assessore comunale, uccisa nel 1984 a causa del suo impegno contro la speculazione edilizia in Salento.

Mario Francese, cronista del “Giornale di Sicilia”, assassinato nel 1979 dai Corleonesi di Totò Riina per aver pubblicato un’inchiesta sul malaffare intorno alla diga Garcia.

Emanuela Loi, la giovane agente della scorta di Paolo Borsellino, morta nella Strage di via D'Amelio il 19 luglio 1992.
Fattitaliani

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