“Il Teatro non è il
pase della realtà… è il paese del vero: ci sono cuori umani
dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco”
Victor Hugo
Il Direttore artistico
del Teatro Manzoni di Roma, Pietro Longhi è sempre molto attento nella
scelta degli spettacoli. “Devono rispecchiare la vita quotidiana o
in qualche modo le sorprese che essa a volte ci riserva”.
Quest’anno il Manzoni festeggia trent’anni di attività
ininterrotta ed apre il sipario il 29 settembre con un tris di
donne: Barbara Bouchet, Corinne Cléry ed Iva Zanicchi in Tre donne
in cerca di guai di Jean Marie Chevret per la Regia di Nicasio
Anzelmo. Nelle passate stagioni, ha fatto sempre Sold out. Si ride
dall’inizio alla fine ma lascia anche un messaggio serio. Il 27
ottobre: Carlo Alighiero, Cinzia Berni e Diego Ruiz in scena con
Parenti stretti, scritta da Berni e Ruiz che è anche regista.
Il tema è la famiglia, i sentimenti, l’incapacità degli adulti a
tornare bambini. Il 24 novembre, Il testimone di nozze
di Jean Luc Lemoine, un divertente affresco sulle difficoltà dei
rapporti di coppia e non solo con Fabio Avaro, Siddharta Prestinari
ed Enzo Casertano, diretti da Silvio Giordani. Dal 29 dicembre:
Rita Forte che dopo un po’ di anni con Carlo Alighiero, sarà
in scena con Pietro Longhi in Il gufo e la gattina. Nel film
la gattina era interpretata da Barbara Streisand. Dal 26 gennaio:
Patrizia Pellegrino e Pietro Genuardi saranno i protagonisti di
Victoire una divertente commedia francese di Dany Laurent che
racconta di una donna che per la prima volta subisce un tradimento e
reagisce con intelligenza. Non è una commedia alla Feydeau, Il
messaggio è che nonostante il dolore provocato dal tradimento, lei
riesce a ribaltare i ruoli e ad uscirne vincitrice. Il 23
febbraio: Elena Cotta, Carlo Alighiero e Miriam Mesturino in Un
folle amore di André Roussin. Una grande storia d’amore che ci
fa capire che” la Vita vale la pena di essere vissuta quando c’è
l’amore che è l’unico miracolo che Dio ci ha concesso”. Dal 23
marzo: Pietro Longhi, Gabriella Silvestri con La notte della
Tosca di Roberta Skerl per la regia di Silvio Giordani. Uno
spettacolo che racconta la perdita dei posti di lavoro. E’ un tema
molto serio che l’autrice affronta con grande bravura e fa
emozionare il pubblico. La scenografia è stata realizzata da Lollo
Zoll Art. A chiudere la stagione saranno Antonio Conte e Gabriella
Silvestri che dal 18 maggio saranno in scena con La
protesta che racconta di una signora anziana che non vuole più
uscire dall’armadio. Per convincerla chiedono aiuto a Don Nono il
prete della parrocchia che è più sconclusionato della signora. E’
una commedia sulla famiglia, sui rapporti tra parenti e su come
questi legami restino importanti anche quando la vita li rende
difficili.