Nessun limite, il libro di Sonia Planamente. L'intervista di Fattitaliani: "Le chat, quando il virtuale smentisce il reale"


E' uscito “Nessun Limite” il libro di Sonia Planamente, edito da Kimerik (109 pagine, € 12,80), ispirato a una storia vera, che vede la protagonista al centro di un evento che le travolgerà l'esistenza fino a farla imbattere in situazioni pericolose che le fanno rischiare la vita. E' la storia di Maria e Lucas: la precoce morte del marito mette a nudo alcuni aspetti segreti del suo matrimonio.
Lei, infatti, scopre che il defunto marito le ha nascosto una relazione extramatrimoniale che le ha dato anche una figlia. Paradossalmente la storia vuole che quest’ultima sia proprio una nuova alunna della scuola elementare dove la protagonista insegna. Sulla scia di questo shock decide di buttarsi a capofitto nella scoperta del mondo delle chat: la maggior parte della gente conosciuta in rete “mente” sulla propria identità e le frodi sono cosi frequenti che anche lei vi incorre almeno per un paio di volte. Più terribile è invece l’incontro con un uomo all’apparenza cordiale che invece si rivelerà un vero maniaco sessuale... L'intervista di Fattitaliani a Sonia Planamente. 
In che momento e per quale motivo in particolare ha cominciato a frequentare le chat? 
Perdere una persona cara fa cadere in uno sconforto totale e crea solitudine, una solitudine alla quale non si è abituati e quando si accompagna alla sofferenza dell’animo è ancora più problematica. A me è accaduto proprio così. Ho perso mio marito da due anni, mia figlia è andata a vivere con la sua famiglia ed io ho conosciuto ogni tipo di solitudine. Così per caso mi sono iscritta ad un sito di incontri, per socializzare, per avere una sorta di compagnia seppur virtuale, che mi aiutasse a stare meglio.. All’inizio devo dire che ho chattato in modo superficiale anche se sono rimasta sorpresa dalla presenza di uomini di tutte le età. Non ho pensato minimamente che nella mia mente si fosse potuta innescare una dipendenza. Avevo perso il controllo e senza neanche rendermene conto mi ritrovavo a chattare in ogni momento e in mancanza del collegamento diventavo nervosa e intrattabile. “Cosa stava succedendo alla mia mente?” 
La scrittura l'ha aiutata a "digerire" certi avvenimenti spiacevoli e drammatici dei personaggi?
Essendo una scrittrice ho cominciato a riportare su fogli le conversazioni intraprese con certi personaggi. La scrittura è stata la mia salvezza e nel momento in cui ho cominciato a buttare giù quegli appunti ho deciso che ne avrei creato un romanzo. Volevo comunicare che si può sviluppare una dipendenza virtuale che può distruggere. 
C'è qualche elemento autobiografico?
Una persona fragile psicologicamente, senza affetti può caderci, può essere vittima di una seduzione intrapresa da chi, senza scrupoli, vuole arrivare ad estorcere soldi per poi svanire nel nulla. Gli incontri virtuali trasformatisi, in alcuni casi, in incontri reali sono autobiografici, Ed è in quei momenti che il virtuale smentisce il reale. Gente perversa che cerca complicità totale in un sesso estremo, feticisti, maniaci, uomini sposati che si inventano matrimoni non felici, giovanissimi che vogliono adescare donne mature, coppie che cerano ulteriori partner insieme.
Nella sua ricerca ha anche incontrato storie positive a lieto fine? 
Un paio di persone conosciute sul sito, a dir vero, son diventati miei amici. La mente vacilla, non sai più chi sei, non sai più con chi hai a che fare e sei diventata dipendente da una presa elettrica che fa accendere il computer o da una batteria che fa funzionare il tuo cellulare. Ho voluto creare, nel mio romanzo, una protagonista che alla fine ne è uscita fuori e doveva ringraziare se stessa, era riuscita a conservare la sua lucidità mentale, era riuscita a prendere decisioni, aveva avuto prontezza di riflessi anche se aveva fatto a pezzi la sua dignità di donna. 
Come vede in generale le community web, i social network...? 
Venire a scoprire una truffa internazionale mi ha fatto capire che i Social network sono pericolosissimi anche se trovo che la community web a livello di comunicazione e informazione sia indispensabile per questa era digitale. Ci vuole accortezza. Io avevo quasi creduto a quel personaggio, maggiore dell’esercito americano che inviava bellissime lettere d’amore in inglese, ma quando ho ricevuto una richiesta di danaro ho avuto il coraggio di mollare. 
In base alla sue esperienze personali e di Maria, quale può essere la spinta a ricominciare? 
Maria si imbatte in un maniaco sessuale e rischia di morire ed ha ricominciato la sua vita fondando un’associazione per aiutare persone affette da dipendenza dalla chat ed aiutarli a ritrovare la loro autostima con corsi di assertività. Per quanto riguarda me, penso che se ci fosse una sola persona che leggendo il mio romanzo riesca a non cadere in una trappola virtuale ne sarei felice ed orgogliosa ed è per questo che voglio ringraziare Gianfranco Natale delle edizioni Kimerik per aver creduto in me, pubblicando il mio libro. Giovanni Zambito
© Riproduzione riservata

SONIA PLANAMENTE: di origine abbruzzesi, ha trascorso la sua infanzia in campagna, per poi trasferirsi a Roma per motivi di lavoro. E' una donna molto solare, buona e forse un tantino eccentrica: E' vedova da due anni ma, nonostante la vita l'abbia sottoposta a prove durissime, ha deciso di riprendere a coltivare la sua passione più grande: la scrittura. Non si era mai avvicinata alla pubblicazione, pur avendo diversi lavori nel cassetto. E' laureata in Scienze dell'amministrazione. 
Fattitaliani

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