57° Festival di Castrocaro, tra i finalisti Luca Micheletti. L'intervista di Fattitaliani: La cosa fondamentale è studiare se stessi

Sabato 30 agosto Raiuno da Castrocaro Terme e Terra del Sole trasmetterà la finale del 57° Festival di Castrocaro - Concorso per voci nuove. Dieci giovani artisti si contenderanno il titolo che ha aperto le strade ad artisti affermati e di successo. Fra i giovani c'è Luca Micheletti, in arte Luqa che presenterà la cover di "Vengo anch’io, no tu no" (Enzo Jannacci) e l'inedito "Amore allergico". Fattitaliani lo ha intervistato

Che significato assume per un giovane artista arrivare alla finale di Castrocaro?
Premetto il fatto che nella vita, io voglio fare l'attore e quindì arrivare alla Finale di Castrocaro è davvero una bella soddisfazione, ma è una cosa che ancora oggi non realizzo. Un anno fa guardai il Festival senza avere le pretese e l'idea di partecipare. E' capitato tutto per caso. Ho iniziato a credere in questa esperienza quando, con Tommaso Novi (I Gatti Mèzzi), abbiamo scritto l'ine© Riproduzione riservatadito "Amore Allergico" per le fasi del Festival. A oggi posso dire che arrivare alla Finale per me è un grande soddisfazione ma anche un grande pozzo. Sono cosciente del fatto che Castrocaro è stato ed è ancora oggi una grande vetrina. Canterò davanti a una Piazza piena di gente, una giuria ancora top secret e un pubblico da casa pronto a commentare. Questo non mi mette paura, anzi sarà una cosa davvero Ganza (come si dice a Pisa). Sicuramente saprò rispondere a questa domanda domenica mattina, il giorno dopo. 
Personalmente quali tappe ritieni importanti per la tua formazione artistica?
Lo studio che va di pari passo con la Curiosità è davvero importante per un Artista. Uno perché oggi la qualità e la quantità delle persone che voglio fare spettacolo è davvero alta, quindi è obbligatorio, oltre a essere una cosa giusta, farsi trovare preparati. Per me come cantante, credo che la cosa fondamentale sia la recitazione, perché grazie ad essa, in particolare grazie al mio insegnante Orazio Cioffi, sono riuscito a capire che la cosa fondamentale è studiare se stessi, saper muovere ogni muscolo, per far divertire e/o emozionare il pubblico. Il canto, mai finire di studiare il canto, sarebbe sciocco. E' come smettere di prendersi cura del corpo. Oltre a cantare la canzone in quell'ora di lezione, è bello, sopratutto, scoprire che la voce è uno strumento che non finisce mai di stupire. Per questo ringrazio, mia sorella Alessandra Micheletti, che quando chiude la porta dell'aula, entrambi facciamo crollare ogni grado di parentela, diventando a tutti gli effetti la maestra e l'allievo; perchè lo studio non è sempre un gioco. Altra tappa fondamentale per me è l'animazione, perchè in quelle ore oltre a mettere in pratica quello che ho imparato, mi permette di capire il pubblico, con il quale devi rimanere in stretto contatto sapendo anche improvvisare.
Foto di Daniele Milano in arte DANZO


La scelta delle due canzoni è stata suggerita da qualcosa o qualcuno in particolare?
La scelta delle canzoni è personale, nessuno mi ha consigliato, sono abbastanza testardo nelle scelte. Però non sottovaluto i pareri degli altri.
Proverai altre strade "televisive" per emergere ancora di più? Mi riferisco ai talent... Assolutamente sì. Oggi, nel bene o nel male, i Talent offrono grandi opportunità, staremo a vedere. Ora penso a Castrocaro.


A quali musicisti e cantanti fai riferimento? Faccio riferimento ai grandi, come a Domenico Modugno, Gaber, Jannacci, ma anche a cantanti e musicisti come Bobo Rondelli, Stefano Bollani, I Gatti Mèzzi, Brunori Sas, Corde Pazze. Evito di fare la lista della spesa, mi limito a questi.
E dei giovani artisti emersi di recente che pensi?
Per quanto riguarda i giovani artisti, mi piace tanto Zibba che quest'anno ha partecipato al Sanremo Giovani. 
Con gli altri finalisti di Castrocaro avete occasione di conoscervi al di là dei meccanismi e dei momenti di gara?
Con gli altri finalisti, ci sentiamo spesso tramite whatsapp o piccioni viaggiatori, così oltre a aggiornarci, ci conosciamo un po'.


Quali progetti, che idee ti aspettano dopo la manifestazione?
Dopo la manifestazione ci sono due cose importanti: l'audizione alla scuola di recitazione al Piccolo di Milano e forse nuove canzoni scritte da me e Tommaso Novi. Giovanni Zambito.

© Riproduzione riservata
Fattitaliani

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